Un libro più che social, umano
Un libro collettaneo a cura ci Luca Rubin nel quale gli autori riprendono l'idea di un utilizzo dei social come espressione di una ricerca di relazione

Cinque autori con esperienze diverse per un libro che punta ad attrarre i cuori: Luca Rubin, il curatore della pubblicazione, è laureato in teologia e lavora nel mondo del no-profit; Patrizio Righero, licenziato in teologia pastorale presso la Pontificia Università Salesiana, scrittore, poeta, romanziere con “Discepolo Muto” ed. MarcoValerio, è il direttore del settimanale della Diocesi di Pinerolo; Stefania Perna è l’autrice di “50 preghiere per cercatori di speranza” ed. Effatà, “Strada facendo: tutti sogni o tutti segni?” ed. Cantagalli, “Diario di Elena” ed. Ancora; Amelia De Simone è appassionata di poesia e scrittura e cura il blog “Bellezza in bozzolo”; Lalla Desiderato, insegnante, ha conseguitola Laurea Magistrale in Scienze Religiose pressola Facoltà Teologica Pugliese.
Cinque amici che hanno saputo creare un libro che vuole aiutare a dialogare con Dio con l’aiuto delle parole delle poesie nate nella propria intimità e delle immagini di fotografi professionisti e no.
Tutto qui? Assolutamente no!
C’è di più: nella società dei social, dove tutto scorre veloce, la comunicazione si esaurisce troppo spesso in un “like”, si è voluto creare un libro capace di condividere ed essere condiviso. “Dimmi qualcosa di bello” infatti è formato da 50 cartoline personalizzabili, staccabili e condivisibili con le persone speciali. Gli autori fanno dono di qualcosa di sé che li ha portati a scrivere le loro preghiere, chi acquista il libro può a sua volta metterci qualcosa di suo ed essere anch’egli parte del dono formato da cuore, parole e immagini.
“La dinamica innescata da questo libro è la stessa dei social network: vedi un’immagine o leggi una frase, ti viene in mente una persona cara e la condividi con lei. Questo libro – spiega il curatore Luca Rubin - è qualcosa di molto simile e non necessita nemmeno di connessione. È un mix di parole e immagini che vogliono offrire qualcosa di bello e di buono, per gli occhi e per l’anima”.
Nel primo testo che compare sovrapposto all’immagine un po’ polverosa di una soffitta o un ripostiglio di una canonica dove, tra vecchi candelabri, cornici accatastate, in fondo appare un Crocifisso, fermo, in attesa, c’è il pro-memoria di un appuntamento a cui non possiamo mancare: “Mi dai appuntamento/ con un sorriso/ in luoghi impensati/ e ti dico ok, ci sarò …”. Sono parole che ci rammentano di uscire e superare il rischio dell’anonimato della rete per scoprirci amati.
Luca Rubin, "Dimmi qualcosa di bello. 50 post da dedicare e condividere", Vita editrice, € 12.50
A Torino è disponibile presso la libreria Ave Regina (Corso Regina Margherita, 74). Oppure richiedendolo alla mail vitaeditrice@gmail.com
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