La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

Parole chiave: politica (133), italia (221), democrazia cristiana (3), dopoguerra (3), sindacato (9), libri (11), biblioteca (5), carlo donat-cattin (2)
La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La Fondazione Carlo Donat-Cattin, costituita a Torino il 9 marzo 1992 intorno all'archivio e alla biblioteca depositati dagli eredi del politico torinese, è stata giuridicamente riconosciuta con Decreto Ministeriale il 5 marzo 1998. Dalla sua nascita la Fondazione promuove studi e ricerche sulla storia del pensiero sociale, politico ed economico tra Ottocento e Novecento dando particolare riguardo al movimento cattolico e alla sua presenza nella società italiana ed europea. Dopo il lungo periodo in cui la Fondazione è sta attiva nella sede di via Stampatori, attualmente, la nuova sede è presso Palazzo San Daniele che ospita il Polo del ‘900, del quale la Fondazione fa parte.

L'Istituto cura la conservazione e l'acquisizione di fondi archivistici, l'incremento di una biblioteca specializzata, la promozione di convegni, seminari, dibattiti e borse di studio per ricerche sui temi relativi ai propri settori d'interesse, cura e pubblica gli atti dei propri convegni. La Fondazione partecipa ai programmi dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte finalizzati alla catalogazione e alla schedatura, alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio archivistico e bibliotecario.

Uno dei suoi più recenti progetti si propone di riunificare le diverse sezioni della biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin, alcune delle quali custodite nei domicili romani e torinesi dei suoi eredi e la catalogazione che è in fase avanzata di realizzazione.

Al patrimonio di circa 20.000 volumi e a varie raccolte di periodici già trasferite nel corso degli anni, si vorrebbero far seguire la notevole raccolta di libri d’arte e le collezioni di letteratura, narrativa, poesia, filosofia e saggistica varia di circa 2000 volumi. La riunificazione consente di fornire un quadro più completo della personalità del politico e del ministro Carlo Donat-Cattin, evidenziando i poliedrici interessi che il leader della sinistra sociale democratico cristiana ha nutrito durante tutta la sua vita.  

La riunificazione in un’unica sede della raccolta libraria appartenuta a Donat-Cattin, testimone della storia del movimento cattolico in Italia, contribuisce ad arricchire, valorizzare e rendere fruibile ad un vasto pubblico il patrimonio culturale. Le molte anime dei patrimoni documentali conservati: politica, storia, economia, società, giornalismo, cultura, vengono riunificati in un solo fondo.

La collezione libraria di Carlo Donat-Cattin documenta la sua vita pubblica e le sue diverse attività sindacale, di partito, di governo, amministrativa, giornalistica – per un arco cronologico che va dal 1942 al 1991, negli anni cruciali della prima Repubblica.

 Essa offre altresì un panorama esaustivo delle sue passioni private: la raccolta più consistente annovera preziosi libri d’arte, molti dei quali in grande formato, che necessitano di condizioni di conservazione idonee; notevole anche la collezione di opere di narrativa e poesia dei maggiori autori del secolo scorso, nonché dei più importanti classici; significativa la sezione di filosofia che annovera testi di filosofia e pensatori che hanno svolto un ruolo determinante della formazione etica e culturale di Carlo Donat-Cattin.

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