Milioni di volti

Sono milioni i migranti e rifugiati entrati in Europa. Oltre 800mila persone sono arrivate in Grecia dalla Turchia: di queste, 455 mila erano in fuga dalla Siria e 186 mila dall’Afghanistan. Circa 1 milione di migranti è arrivato in Germania, ma nel totale è compreso un gran numero di persone provenienti dai Balcani e arrivate all’inizio dell’anno.

La maggior parte di loro è arrivata attraverso il mare. L’Oim ha anche fatto sapere che quest’anno 3.695 migranti sono affogati o risultano dispersi. La cifra record è stata raggiunta ieri ed in totale gli arrivi sono stati 1.005.504. Si tratta di ingressi avvenuti attraverso sei Paesi dell’Ue: Grecia, Bulgaria, Italia, Spagna, Malta e Cipro.

Il milione di donne, uomini, giovani e anziani, che lasciano le loro casa, gli affetti, le città ed i villaggi, tutto quello che anno, poco, pochissimo, per cercare una ragione per vivere nel mondo ricco ed evoluto europeo, ci interrogano profondamente. Sono il senso profondo, tragico e insieme molto umano del pellegrinaggio terreno di ogni figlio di Dio. Nessuno è migliore o peggiore di altri. Tutti sono figli e tutti avrebbero diritto di poter vivere una esistenza colma di dignità, pace e affetto. Eppure non è così oggi, non è stato così in passato, e bisogna operare che almeno lo sia di meno in futuro.

Per questo la nostra vita è da condurre intensamente pensando al Salvatore che illumina la tragica condizione di migliaia di bambini che ogni anno muoiono per fame, in mezzo al mare in fuga con i propri genitori, da guerre, violenze, carestie, ingiustizie, persecuzioni. 

E se a Natale, secoli e secoli fa, dall’alto dell’eterno padiglione della luce, è uscito tra noi un uomo, originale archetipo dell’uomo, io mi aspetto di guardalo in faccia. E se questo è l’uomo dei Vangeli e si chiama Gesù Cristo, il resto non importa e non conta. Come scrivere un maestro di vita e di fede con don Pier Giovanni Agnes «se Natale non mi porta Gesù Cristo, non mi porta niente. Non è Natale». Ricordiamocelo sempre, pregando e invocando il Suo Mistero, guardando negli occhi dei fratelli la Sua presenza tra noi.