Papa Francesco: Dio è più grande del nostro peccato
All’Udienza generale: Non nasconde il peccato, ma lo distrugge e lo cancella “proprio dalla radice” non come in tintoria si “spazzola una macchia”
Una Piazza San Pietro gremita di fedeli e decorata di fiori primaverili ha accolto Papa Francesco per l’Udienza Generale. L’ultima del ciclo della Misericordia nell’Antico Testamento.
Il Papa ha commentato il Salmo 51, detto Miserere, la richiesta di perdono del re Davide, dopo il “brutto peccato”: con Betsabea e l’assassinio del marito, Uria l’Hittita. È il momento della riconciliazione con Dio, nella confessione. “E non era un peccato da poco - ha osservato Francesco - una piccola bugia, quello che aveva fatto: un adulterio e un assassinio!”.
Il Salmo inizia con queste parole di supplica:
«Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro» (vv. 3-4).
Il bisogno di essere perdonati
L’invocazione è rivolta al Dio di misericordia perché, mosso da un amore grande come quello di un padre o di una madre, abbia pietà, cioè faccia grazia, mostri il suo favore con benevolenza e comprensione. E’ un appello accorato a Dio, l’unico che può liberare dal peccato. Vengono usate immagini molto plastiche: cancella, lavami, rendimi puro. Si manifesta, in questa preghiera, il vero bisogno dell’uomo: “l’unica cosa di cui abbiamo davvero bisogno nella nostra vita - ha osservato Francesco - è quella di essere perdonati, liberati dal male e dalle sue conseguenze di morte”.
Dio è più grande del nostro peccato
Purtroppo, la vita ci fa sperimentare tante volte queste situazioni; e anzitutto in esse dobbiamo confidare nella misericordia. “Dio è più grande di tutti i peccati che noi possiamo fare”. Papa Francesco l’ha sottolineato ripetendo, e facendo ripetere, più volte queste parole: “ Dio è più grande del nostro peccato. Lo diciamo insieme? Tutti insieme”: “Dio è più grande del nostro peccato!”. “Un’altra volta”: “Dio è più grande del nostro peccato!”. “Un’altra volta”: “Dio è più grande del nostro peccato!”.
L’amore del Padre “è un oceano in cui possiamo immergerci senza paura di essere sopraffatti: perdonare per Dio significa darci la certezza che Lui non ci abbandona mai”. Qualunque cosa possiamo rimproverarci, “Lui è ancora e sempre più grande di tutto” (cfr 1 Gv 3,20), “perché Dio è più grande del nostro peccato”.
Non come in tintoria…
Il salmista si affida alla bontà di Dio, sa che il perdono divino è sommamente efficace, perché crea ciò che dice. Non nasconde il peccato, ma lo distrugge e lo cancella; ma lo cancella “proprio dalla radice”, “non come fanno in tintoria quando portiamo un abito e cancellano la macchia. No! Dio cancella il nostro peccato proprio dalla radice, tutto!”. Perciò il penitente ridiventa puro, ogni macchia è eliminata ed egli ora è più bianco della neve incontaminata.
Chi è senza peccato?
Tutti noi siamo peccatori. Papa Francesco ha giocato con i fedeli in piazza: “Se qualcuno di voi non si sente peccatore che alzi la mano... Nessuno! Tutti lo siamo!”.
“Noi peccatori - ha proseguito - con il perdono, diventiamo creature nuove, ricolmate dallo spirito e piene di gioia. Ora una nuova realtà comincia per noi: un nuovo cuore, un nuovo spirito, una nuova vita”. Possiamo persino “insegnare agli altri a non peccare più”. “Ma Padre, io sono debole, io cado, cado”. “Ma se cadi, alzati! Alzati!”. “Quando un bambino cade, cosa fa? Solleva la mano alla mamma, al papà perché lo faccia alzare. Facciamo lo stesso! Se tu cadi per debolezza nel peccato, alza la tua mano: il Signore la prende e ti aiuterà ad alzarti”.
Perdonare per essere perdonati
Il perdono di Dio è “ciò di cui tutti abbiamo bisogno”, ed è “il segno più grande della sua misericordia”. Un dono che ogni peccatore perdonato è chiamato “a condividere con ogni fratello e sorella che incontra”. Tutti coloro che il Signore ci ha posto accanto, i familiari, gli amici, i colleghi, i parrocchiani… “tutti sono, come noi, bisognosi della misericordia di Dio”. “È bello essere perdonato, ma anche tu, se vuoi essere perdonato, perdona a tua volta. Perdona! Ci conceda il Signore, per intercessione di Maria, Madre di misericordia, di essere testimoni del suo perdono, che purifica il cuore e trasforma la vita. Grazie”.
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