Il 1° settembre la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato
Istituita da Francesco sarà un appuntamento annuale; questa volta la Chiesa italiana fa da apripista
Da dieci anni, per iniziativa della Cei, in collaborazione con gli ortodossi, il 1° settembre si celebrala Giornataper la salvaguardia del creato. Ora Papa Francesco, in seguito all’enciclica del 24 maggio 2015 «Laudato si’ sulla cura della casa comune», il 6 agosto 2015 ha istituitola Giornatamondiale di preghiere per la cura del creato, da celebrarsi tutti gli anni il 1° settembre. Lo ha fatto con una lettera ai cardinali Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e pace, e Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la dell'unità dei cristiani.La Giornataè l’unica a carattere ecumenico poiché viene celebrata dalla Chiesa ortodossa dal 1989.
Papa Bergoglio punta molto sull’aspetto ecumenico. Non a caso la lettera pontificia si apra citando i contributi del Patriarca ecumenico Bartolomeo I e del metropolita Ioannis (Zizioulas) all’enciclica: questo secondo esponente ortodosso fu il 18 giugno tra i presentatori dell’enciclica, della quale mise in risalto gli aspetti teologici, spirituali ed ecumenici.
Nella lettera il Pontefice parla di «passione per la cura del creato alimentata dal ricco patrimonio spirituale cristiano». Per questo i cristiani vogliono «offrire il loro contributo al superamento della crisi ecologica». Ricorda che «la spiritualità non è disgiunta dalla natura, ma piuttosto vive in comunione con essa», per cui «la conversione ecologica è parte essenziale, non opzionale o secondaria».
In quest’otticala Giornatadiventa «una preziosa opportunità» per rinnovare la vocazione di «custodi del creato». Celebrarela Giornatacon gli ortodossi «è un’occasione proficua per testimoniare la crescente comunione tra i cristiani». In un tempo in cui i cristiani «affrontano sfide identiche e importanti, è necessario dare risposte comuni». Il Papa chiede chela Giornatasia celebrata «in sintonia» con il Consiglio ecumenico delle Chiese (Kek).
Francesco chiede al cardinale Turkson (Giustizia e pace) di promuoverela Giornatatra le Chiese e tra gli organismi nazionali e internazionali impegnati in ambito ecologico. Al cardinale Koch (ecumenismo) il compito di prendere contatti con le realtà ecumeniche. La lettera si conclude con l’invocazione a Maria, Madre di Dio, e a san Francesco d’Assisi il cui «”Cantico delle creature” ispira tanti uomini e donne di buona volontà a vivere nella lode del Creatore e nel rispetto del creato».
Subito c’è stata la risposta positiva dei anglicani.La Churchof England si unisce ai cattolici e agli ortodossi per la salvaguardia del creato. Nicholas Holtam, vescovo di Salisbury e responsabile dei temi ambientali, auspica «un futuro a basse emissioni di carbonio. Perciò ci farà bene fermarci, digiunare, riflettere e pregare sulla necessità di prendersi cura della creazione di Dio, bella ma fragile. Quali che siano le difficoltà scientifiche, economiche e politiche si tratta di un problema spirituale. La preghiera chiarisce il nostro desiderio e rafforza la nostra determinazione». Thabo Makgoba, arcivescovo di Città del Capo e primate della comunione anglicana in Sud Africa, dichiara: «Digiuno in solidarietà con i rifugiati che hanno perso le loro case e il loro salario a causa del cambiamento climatico».
A dare un particolare significato alla Giornata convergono molti elementi: l’enciclica «Laudato si’»; il vertice mondiale in dicembre a Parigi sul clima; il 5° convegno ecclesiale nazionale che a Firenze tratterà il tema «In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo» (9-13 novembre 2015); il Giubileo straordinario della misericordia (8 dicembre 2015-22 novembre 2016); il cinquantenario della costituzione pastorale «La Chiesanel mondo contemporaneo Gaudium et spes» (1965-7 dicembre-2015) e il cinquantenario della chiusura del Concilio Vaticano II.
Nell’udienza generale di mercoledì 26 agosto Papa Francesco ha ribadito che «vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica che l’umanità sta vivendo». In tutto il mondo le varie realtà ecclesiali locali programmano iniziative di preghiera e riflessione, per renderela Giornata«un momento forte in vista dell’assunzione di stili di vita coerenti». Il Papa, i vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate e i laici della Curia romana nella basilica di San Pietro celebrano una «liturgia della Parola» sulla Giornata.
Le due Commissioni episcopali Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace; per l’ecumenismo e il dialogo in un messaggio osservano che il convegno di Firenze orientala Chiesaitaliana alla meditazione dello stile di umanità di Gesù Cristo. Dunque «il creato è da gustare in tutta la sua bellezza, da abitare con coraggio, sobrietà e in solidarietà con i poveri. La creazione appare come spazio da abitare nella pace, coltivandolo e custodendolo, per costruirvi una vita buona condivisa. Impariamo ad abitarela Terracon una sapienza capace di custodirla come casa della famiglia umana, per questa e per le prossime generazioni. Occorre tornare ad apprendere cosa significhi sobrietà, ripensare i nostri stili alimentari, privilegiare le produzioni locali e quelle che provengono da processi rispettosi della terra». Inoltre «siamo invitati a quella “responsabilità di proteggere” che impegna le Nazioni a un’azione condivisa per contenere le emissioni che modificano il clima e riscaldano il Pianeta». Serve una drastica riduzione dell’emissione di anidride carbonica e di altri gas altamente inquinanti, sostituendo i combustibili fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile.
È poi assai probabile che nella riforma della Curia romana il Pontificio Consiglio giustizia e pace, istituito da Paolo VI il 6 gennaio 1967, possa aggiungere una terza materia di interesse: la cura del creato. Allo stesso modola Commissione Ceigiustizia e pace, problemi sociali e lavoro potrebbe interessarsi anche della cura del creato.
Attualità
archivio notizie
La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin
La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita
Meditazione sul Crocifisso
La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo
Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria
Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione