Torino: tutto pronto per accogliere Papa Francesco
Ultimi preparativi per accogliere domenica Papa Francesco. Una complessa macchina organizzativa che ha visto una articolata sinergia tra la Diocesi e le istituzioni civili con il supporto di oltre mille volontari
Sono le ore dedicate agli ultimi accorgimenti logistici, ma ormai è tutto pronto per l'"abbraccio" a Papa Francesco. A fare il punto sulla visita di domenica e lunedì, l'Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, il presidente del Comitato e vicesindaco della città Elide Tisi, il direttore del Comitato per l'Ostensione Maurizio Baradello che venerdì mattina presso il seminario metropolitano hanno presentato le ultime novità del programma papale.
"C’è grande attesa, nelle comunità parrocchiali e, mi sembra, in tutta la città. Anche da lontano sappiamo che molti arriveranno per vedere il Papa, almeno per qualche minuto lungo il percorso. C’è una stanza in Arcivescovado che si è riempita di regali per Francesco: oggetti confezionati apposta per lui, omaggi di singoli, associazioni, famiglie. Tutti vorrebbero incontrarlo, perché la carica umana del Papa è qualcosa che tutti percepiscono, e tutti vorrebbero farsi coinvolgere" . Così mons. Nosiglia ha richiamato il clima che si sta vivendo e ha rcordato tutte le tappe delle due giornate il saluto a mondo del lavoro, la venerazione della Sindone, la Messa, il pranzo con rom, migrandi senza dimora e giovani delc arcere minorile, l'omaggio a don Bosco a Valdocco, la visita agli ammalat al Cottolengo, l'incontro con i giovani.E lunedì la visita al Tempio Valdese, l'incontro con i familiari, il saluto ai giovani delle estate ragazzi.
Già iniziato con la messa alla consolata l'Happening dei giovani: tre giornate di festa, preghiera e testimonianze in stile Gmg un primo invito nel santuario torinese a vivere la visita del Papa come occasione per ridare slancio alla propria vita guardando all'esempio d Maria "Maria ha ricordato mons. Nosiglia - giovane fanciulla di Nazareth modello di gioia e di speranza nel Signore, insegna a tutti voi, carissimi giovani, il coraggio di osare di più e di scommettere sulla fede, confidando non solo su di voi e sui vostri propri progetti, ma nello Spirito Santo, grazie al quale possiamo vincere paure e timori e camminare con gioia, verso il mondo che ci circonda, fortificati da una speranza comune e da un unico obiettivo: quello di testimoniare la verità e la misericordia del Signore.
Per questo vi chiedo quello che Don Bosco sollecitava nei suoi ragazzi: imparate a credere in voi stessi e a stimarvi capaci di volare alto senza timore, non lasciandovi catturare da proposte e messaggi che sembrano rendere più liberi e ricchi di gioia ma in realtà vogliono solo portarvi via ciò che avete di più prezioso in voi: la vostra anima, i vostri più profondi ideali di vita. Voi potete aspirare a cose grande e meravigliose. E se tante sono le difficoltà e le prove cui il mondo di oggi vi espone, come la mancanza di lavoro e di prospettive positive di un’esistenza futura e serena, non scoraggiatevi mai, perché potete contare sulla sincera e forte amicizia con Gesù e su Maria che vi aiuta ad affrontarle con il suo stesso coraggio e la sua sicura confidenza nel Signore".
«La visita del Papa - ha sottolineato Elide Tisi, presidente del Comitato dell’Ostensione e vicesindaco – è un segno di quel riconoscimento umano e civile che desideriamo manifestare ad una persona che offre messaggi straordinari e per questo è in campo una grandissima mobilitazione». Ecco dunque che, come ha ricordato il direttore del Comitato Maurizio Baradello, si potrà contare sul servizio di oltre mille volontari e sul potenziamento dei mezzi pubblici, con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, 21 i maxischermi per consentire a tutti di seguire la visita, anche chi non sarà nella piazza Vittorio.
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