Torino: i giovani scommettono sulla pace e sulla formazione

Mese di febbraio ricco di appuntamenti per i giovani torinesi: da un lato le inziative dell'Azione Cattolica per il mese della pace, dall'altro l'avvio del progetto formativo della pastorale giovanle e della Noi Torino che guarda già all'estate...

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Torino: i giovani scommettono sulla pace e sulla formazione

Riflessione, formazione, festa... sono le parole che caratterizzano questo mese di febbraio ricco di iniziative per i giovani. In particolare l'Azione Cattolica torinese propone due appuntamenti che richiamano l'attenzione al problema occupazionale delle nuove generazioni e al valore della pace che implica fraternità e solidarietà. Valori che si vivono e promuovono negli oratori, ma che richiedono non improvvisazione ma formazione. Ed è con questo spirito che la pastorale giovanile diocesan insieme alla NoiTorino lancia da febbbraio «Per chi vuole starci», programma di formazione per i ragazzi impagnati negli oratori e, guardando all'estate nelle attività dei campi e dei grest.

«Durante una serata di approfondimento per giovani e adulti spiega Fabio Dovis, presidente diocesano dell'Azione Cattolica - organizzata in collaborazione con la Gioventù Operaia Cristiana, si vuole puntare l’attenzione su tutte le insospettabili schiavitù che ci circondano nel mondo del lavoro. Come quella di Matteo, 30 anni, una laurea a pieni voti e due brevi esperienze saltuarie di lavoro, prima di ritrovarsi disoccupato nonostante i numerosi curriculum inviati. O come la storia di Alessandra, 28 anni, occupata in uno studio professionale, pagata 500 Euro al mese tramite prestazione occasionale pur lavorando otto ore al giorno. Che fare? Papa Francesco ci indica ancora una volta la strada: 'occorre globalizzare la fraternità, non la schiavitù né l’indifferenza'. È su questa via che l’Azione Cattolica torinese e la Gioc propongono di avviare una riflessione, anche per dare un’ulteriore spinta alle azioni positive e di contrasto che già si svolgono nella nostra diocesi. «Tutti possiamo fare qualcosa di costruttivo nei nostri ambienti di lavoro - ricorda  Giovanna De Maria, vicepresidente settore adulti Ac Torino - con spirito di fraternità, con i nostri atteggiamenti rivolti non alla prevaricazione e asservimento  ma al bene dell’altro, alla ricerca del bene comune e non degli interessi particolari».

La serata, che si svolgerà venerdì 6 febbraio presso il salone teatro della Parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino, via Giovanni da Verrazzano 48, Torino, avrà inizio alle 19 con la proiezione di un film sul tema, seguito da un rinfresco e da un confronto-dibattito a partire dalle 21 con Nanni Tosco, presidente dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo ed ex segretario generale della Cisl torinese. A concludere, due  testimonianze su  iniziative di solidarietà e fraternità nell’ambito lavorativo del nostro territorio.

Domenica 8 febbraio con la festa e marcia della pace  - dalle 9.30 alle 17.30 in via Rosolino Pilo 24 a Torino presso la Sacra Famiglia - ragazzi, giovani e adulti ripercorreranno il messaggio della Pace di Papa Francesco «Non più schiavi, ma fratelli».

Quest'anno «La contemplazione dell'amore più grande offerta dalla Sindone - spiegano i referenti dell'Ufficio Giovani e della NoiTorino - e la ricomprensione della passione educativa di don Bosco alla luce dell'attuale contesto culturale offrono l'ordito per tessere le diverse offerte formative, con il forte fil rouge dell'amore».

Ecco dunque che il progetto formativo «Per chi vuole starci! 2015» per adolescenti, giovani e adulti coinvolti nelle attività degli Oratori prevede a partire da questo mese di febbraio vari moduli, strutturati in percorsi differenti in base alle fasce d’età. Per i quattro Distretti diocesani le attività per ragazzi di 14 e 15 anni sisvolgeranno dalle 18.30 alle 21.30 e le sedi saranno: Oratorio Agnelli a Torino: 23 febbraio, 2 - 9 e 16 marzo; Oratorio di Ciriè: 24 febbraio, 3 - 10 e 17 marzo; Cascina don Gerardo, Vinovo: 25 febbraio, 4 - 11 e 18 marzo; Oratorio La Stella, Rivoli: 27 febbraio, 6 - 13 e 20 marzo. Lo stage dedicato ai vari linguaggi antropologici e al sussidio estivo sarà domenica 12 aprile.

Il percorso, rivolto a giovani (dai 19 anni) e adulti prevederà invece un weekend residenziale a Forno di Coazze e tre serate presso Casa Pier Giorgio di viale Thovez 45 a Torino. Il primo (2-3 maggio) affronterà le aree tematiche delle dinamiche della comunicazione e della relazione, del coordinamento di un'equipe educativa, della progettazione, della responsabilità e dei linguaggi educativi, secondo una scansione dei tempi di lavoro scandita dalla preghiera liturgica. I moduli saranno caratterizzati da sei verbi, ispirati dall'Evangelii Gaudium e dalla traccia per il Convegno Ecclesiale di Firenze 2015: condividere, discernere, pregare, responsabilizzare, abitare e progettare. Le tre serate (24 febbraio 31 marzo e 7 aprile, alle 21) saranno invece dedicate alle diverse forme di responsabilità civili e penali e alla gestione amministrativa ed economica dell'Oratorio.Concluderà il percorso formativo di tutte le generazioni coinvolte la grande festa di mandato educativo consegnato dall'Arcivescovo, nel pomeriggio del 6 giugno al Colle don Bosco.

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