Mons. Delbosco vescovo di Cuneo e Fossano
Tre diocesi in festa il 9 ottobre. Mons. Piero Delbosco parroco di Poirino, Marocchi, Favari e La Longa e delegato diocesano per il Diaconato permanente e per la formazione al Diaconato permanente, è stato nominato Vescovo di Cuneo e di Fossano. Un segno di stima di Papa Francesco verso la diocesi di Torino che ha ancora una volta scelto tra i suoi preti un successore degli apostoli. Ad annunciare la nomina mons. Cesare Nosiglia alla presenza del card. Severino Poletto.
«Dovrò imparare a fare il vescovo e a conoscere le diocesi che mi sono state affidate ma poco alla volta si farà. Sono conscio dei miei limiti ma anche colmo di gratitudine per questa nomina. Grato a Papa Francesco, a mons. Nosiglia e al cardinale Poletto che sono contento sia qui a condividere questo momento». Queste le prime parole di mons. Piero Delbosco - parroco di Poirino, Marocchi, Favari e La Longa - che il 9 ottobre è stato nominato vescovo di Cuneo e Fossano. (Link e foto sul sito della Diocesi di Torino).
«È con viva riconoscenza al Santo Padre che accogliamo con gioia grande questa nomina - ha commentato mons. Nosiglia - che indica quanto il Papa stimi il presbiterio torinese e dia prova dell’affetto e benevolenza verso la nostra Diocesi, dopo averlo ampiamente dimostrato nella sua recente visita a Torino nel giugno scorso.Nel rivolgere i miei e vostri più vivi auguri a Mons. Piero, ricordo in particolare quanto il suo servizio in Diocesi sia stato in questi ultimi anni fecondo di frutti per tutti – sacerdoti, diaconi e fedeli Come mio stretto collaboratore in quanto provicario, ha avuto modo di stabilire un proficuo e stimato rapporto con i presbiteri e le parrocchie e comunità ecclesiali della Diocesi; poi, come rettore del santuario della Consolata, centro di fede e di preghiera amato da tutta la Diocesi, ha animato e promosso apprezzate iniziative di spiritualità e di carità legate al Santuario; come delegato del Vescovo per la formazione e l’accompagnamento degli aspiranti diaconi e di quelli già ordinati, si è fatto voler bene e stimare da loro e dalle loro famiglie. Infine, come parroco, nominato da appena un anno per la parrocchia di Poirino e delle altre ad essa collegate, ha avuto la gioia di vedere proclamata la venerabilità di un suo giovanissimo parrocchiano, Silvio Dissegna».
Nato a Poirino (TO) il 15 Agosto del 1955, secondogenito di quattro figli, era da un anno tornato parroco - mantenendo l'incarico delegato diocesano per il Diaconato permanente e per la formazione al Diaconato permanente - nel suo paese natale «e me ne sono subito reinnamorato anche se non conoscevo quasi più nessuino - dopo essere stato, tra gli altri incarichi, rettore al santuario torinese della Consolata (dal 2013 al 2014). Un legame con la patrona della diocesi che anche nel giorno della sua nomina ha voluto richiamare, fermandosi a pregare in Santuario prima dell'annuncio ufficiale. «Sono stato formato in questa diocesi - ha aggiunto - qui sono cresciuto e sono stato amato e la porterò sempre nel cuore. Pregate per me che ne ho bisogno».
Parole semplici nel suo stile di sacerdote «amato, pragmatico e vicino alla gente» - come molti hanno commentato alla notizia della nomina - che ora si prepara ad affontare il suo nuovo ministero accompagnato dall'affetto di tanti parrocchiani, fedeli e confratelli che nei suoi 36 anni di sacerdozio lo hanno conosciuto.
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