"Vitamini", mangiare bene per crescere

Una iniziativa promossa da Novacoop lanciata in collaborazione con Casa Oz. Gioco e cibo per una sana alimentazione

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"Vitamini", mangiare bene per crescere

 

Per quanto i più piccoli non siano d’accordo, in una dieta sana ed equilibrata non possono mancare la frutta e la verdura. Pizza e patatine non servono, o almeno non bastano, per far crescere i ragazzi sani e forti, come direbbero le nonne. Per avvicinare i bambini a un’alimentazione corretta Nova Coop ha lanciato, in collaborazione con Casa OZ, il progetto Vitamini, simpatici peluche a forma di fragola, banana, broccoletto, carota, insalata, da ricevere in premio con una raccolta di bollini.

Dal 23 febbraio al 26 aprile 2015, ogni 10 euro di spesa in tutti gli ipermercati, supermercati e superstore Coop del Piemonte, della Lombardia e della Liguria, viene consegnato un adesivo “vitamina”. Con 18 bollini, e un contributo di 2,90 euro, si ricevono in premio frutta e verdura formato peluche. «L’obiettivo – spiega Enrico Nada, capo servizio dell’attività sociale di Nova Coop – è quello di unire l’aspetto commerciale con l’aspetto educativo e solidaristico. Il progetto, pensato principalmente per educare all’alimentazione i bambini tra i 4 e i 10 anni, vuole combattere il problema dei disturbi alimentari infantili». Ai peluche si unisce un progetto editoriale. Con un contributo è possibile acquistare il fumetto delle avventure dei Vitamini, che spiega in modo divertente, perché è importante mangiare la frutta e la verdura. Inoltre è scaricabile, dall’App Store o da Google Play, l’applicazione dei Vitamini2015: simpatiche avventure da vivere con funghi, patate e melanzane.

I proventi del progetto verranno devoluti a CasaOZ, Associazione che, da maggio 2007, rivolge i propri servizi di accoglienza, sostegno e accompagnamento ai bambini affetti da malattia e alle loro famiglie. Da luglio 2011 sono anche attive le ResidenzeOz, quattro appartamenti arredati per i genitori che vengono a Torino per far curare i propri figli presso gli ospedali della città. Sempre all’interno della sede è poi attivo un progetto pilota che promuove iniziative di residenzialità extra-familiare per adolescenti e giovani con disabilità.

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