Sindone: il giorno dopo l'incontro con Francesco

«Come sapete nell'udienza generale di ieri Papa Francesco ha annunciato il giorno della sua visita a Torino. Voglio ricordare qui che per me personalmente, e credo per la città intera e per il territorio piemontese, dove la famiglia di Papa Bergoglio aveva le sue radici, questo annuncio è occasione di grande gioia: per l'onore che il Papa ci rende e perché abbiamo conosciuto, in questi mesi di pontificato, le grandi capacità umane e spirituali del Papa nel comunicare pensieri, sentimenti, emozioni autentiche alle persone. Sono certo che le ore che passerà a Torino saranno per tutti noi una grande occasione non solo per riaccendere la fede ma anche per rendere più viva la nostra comune speranza. Quella speranza di cui la città di Torino e il suo territorio hanno grande bisogno, nel tempo di crisi economica, sociale, morale che stiamo attraversando».

Così mons. Cesare Nosiglia ha sottolineato  all'indomani dell'annuncio in piazza san Pietro della data della visita di Francesco a Torino - il 21 giugno 2015 - per venerare la Sindone e per onorare la figura di don Bosco nel bicentenario della nascita, il significato della visita di Francesco. Un intervento quello del Custode del Telo che ha aperto un incontro, presso la sede del Seminario Metropolitano di Torino, in cui sono state annunciate già alcune novità della prossima Ostensione.

Anzitutto il sistema di prenotazione: attraverso il Sito Sindone è già possibile prenotare la visita. La prenotazione è gratuita ma obbligatoria

Altra novità il  Sul web ufficiale della Sindone è completamente rinnovato per favorire il flusso di informazioni sul Telo, la vista, l'organizzazione dell'ostensione. Particolarmente valorizzati i social network per favorire i giovani che saranno tra i protagonisti di questa Ostensione 2015.

Sempre per favorire la partecipazione, soprattutto dal punto di visita pastorale è stata annunciata la realizzazione di appositi sussidi ed è stato riconfermato l'allestimento di una penitenzieria che consentirà ogni giorno ai pellegrini di accostarsi al sacramento della Confessione. E ancora, sempre per favorire la dimensione spirituale del pellegrinaggio al Telo, in Cattedrale la sera saranno previsti momenti di preghiera e meditazione a cura della diocesi torinese, ma anche di altre realtà ecclesiali.

«Adesso tocca a noi - ha ribadito mons. Nosiglia -  alla Chiesa di Torino, alla Famiglia Salesiana, alle istituzioni che già sono impegnate nel Comitato per l'ostensione della Sindone. Si tratta di preparare la giornata dell'incontro col Papa nel modo migliore possibile avendo a mente che questa visita ha molteplici aspetti, tutti importanti. È un pellegrinaggio di Francesco alla Sindone, simile a quello di tante altre migliaia di persone che verranno a contemplare questo mistero e a pregare nel nostro Duomo; è una visita del Papa al cuore del mondo salesiano, nel giubileo del suo santo fondatore; è un incontro con i giovani, che verranno a cercarlo e ascoltarlo; ma è anche un incontro con la «città», con tutta la città: credenti e laici, uomini e donne. Francesco sa e vuole «parlare al cuore». Ed è il nostro cuore, qualunque sia il suo cammino, che viene interpellato».