Colletta per la Terra Santa
Venerdì Santo 14 aprile 2017
Figura anche un consistente sostegno alla popolazione siriana tra gli aiuti distribuiti dalla Custodia di Terra Santa, grazie alla colletta che si tiene nelle chiese cattoliche il Venerdì Santo, quest’anno il 14 aprile 2017. «La piccola presenza cristiana in Medio Oriente ha bisogno di sentire il sostegno e la vicinanza della Chiesa» scrive il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, che sollecita la preghiera e «un aiuto economico concreto» per i fedeli dei Luoghi Santi perché «la fraternità unisce la Chiesa universale alla Chiesa madre di Gerusalemme».
La fede cristiana in Medio Oriente «non è facile», specialmente in Iraq, Siria, Egitto, Paesi preda della guerra nei quali si sperimenta «l’ecumenismo del sangue» e dove la gente deve lottare ogni giorno con la tentazione di abbandonare la terra e la fede. In Medio Oriente i cristiani sono sottoposti a stragi, oppressioni, discriminazioni. Papa Francesco, riferendosi al restauro della basilica della Natività a Betlemme e dell’Edicola del Santo Sepolcro a Gerusalemme, ricorda «il valore della presenza della Chiesa» e incoraggia la colletta del Venerdì Santo: «Con l’offerta di tanti, cattolici e non, i lavori nei due siti, patrimonio comune della cristianità, hanno raggiunto notevoli risultati». Il 22 marzo 2017 è stato inaugurato il restauro «ecumenico» del Santo Sepolcro, sostenuto d’amore e d’accordo dalle tre comunità proprietarie: greco-ortodossi, cattolici, armeni.
Con la colletta – ricorda Sandri - «si aiutano i poveri e i sofferenti di ogni etnia e di ogni fede, senza distinzione, con attenzione preferenziale per i poveri» senza distinzione tra cristiani, ebrei, musulmani: parrocchie, scuole, ospedali, ambulatori accolgono «sofferenti e bisognosi, profughi e rifugiati, persone di ogni età e religione colpite dalla guerra. Ci interpellano i volti di migliaia di bambini e ragazzi, scappati dalla guerra, dalla violenza e dalle persecuzioni accolti dalle scuole cristiane». La Custodia da secoli si impegna in Medio Oriente: conservazione e rivitalizzazione dei Luoghi Santi, sostegno alla minoranza cristiana, valorizzazione delle aree archeologiche, interventi di emergenza, assistenza ai pellegrini.
GERUSALEMME - Restauri della tomba di Cristo risorto, della Via Crucis, dei santuari-conventi Orto degli Ulivi al Getsemani, San Salvatore, Flagellazione del Signore, Betania, Betfage, Casa di Marta Maria e Lazzaro. Poi Terra Santa College, Centro informazioni, acquisto di un nuovo organo, centro servizi per i pellegrini, ospedale, accoglienza di pellegrini e volontari, Terra Sancta Museum (Via Dolorosa, archeologico e storico).
ALTRI SITI – La Custodia aiuta i santuari della nascita di Giovanni Battista ad Ain Karem, della Visitazione, di San Giovanni al deserto, dei Santi Simeone e Cleopa a Qubeibeh (Emmaus), Annunciazione a Nazareth. Un’altra bellissima notizia è che si restaura la basilica della Natività a Betlemme in collaborazione tra le comunità cristiane e l’Autorità nazionale palestinese (Anp) ed è la prima volta che accade. Poi l’area archeologica di Cafarnao con il Memoriale di San Pietro, il santuario della Trasfigurazione al Monte Tabor, il Memoriale di Mosè al Monte Nebo in Giordania.
A FAVORE DEI GIOVANI – Finanziamento di 390 borse di studio universitarie distribuite nelle diverse Università (Betlemme, Ebraica, Bir Zeit, Amman); sussidi per studenti in difficoltà; sostegno a imprese di giovani artigiani; laboratori di ceramica; centro vendita di prodotti artigianali nella Città Vecchia di Gerusalemme.
FAMIGLIE, PARROCCHIE, SCUOLE, GIOVANI COPPIE - Consultorio familiare parrocchiale a Betlemme; assistenza medica per famiglie in difficoltà; ristrutturazione delle case di famiglie bisognose; interventi per le scuole ad Amman, Gerico e Gerusalemme, Cana (santuario del primo miracolo del Signore), Haifa. A Gerusalemme ristrutturazione delle case e di un complesso residenziale per migliorare le condizioni di vita dei residenti. Interventi a Dar el Kbire, Abu Geries, Beit Hanina, Beitfage (Monte degli Olivi), Pisgat Zeev, Giaffa, Nazareth.
OPERE CULTURALI - La Custodia sostiene la Facoltà di Scienze bibliche e di Archeologia dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e il Christian Media Center: diffonde un notiziario settimanale sulla fede, storia, attualità della Terra Santa, trasmesso da 35 emittenti in 6 lingue; documentari su temi sociali e religiosi; diretta di celebrazioni liturgiche e di eventi. L’Istituto di musica «Magnificat» in pochi anni è diventato una scuola di musica che prepara studenti di culture e religioni diverse (cristiani,ebrei, musulmani).
AIUTO AI PROFUGHI – Aiuti a famiglie nei campi profughi in Libano e Giordania; a bambini e giovani iracheni e siriani in età scolare; in Siria «nelle parrocchie di Aleppo, Damasco, Knayeh, Yakoubieh e Latakieh sono continuate e rafforzate le attività dei centri di emergenza. Gli aiuti sono stati rivolti al centro di emergenza di Aleppo nella parrocchia di San Francesco, dove il bisogno della popolazione è maggiore». Complessivamente queste le cifre: 120 abitazioni riparate; 85 famiglie aiutate mensilmente a pagare l’affitto; cibo e articoli di prima necessità ogni mese a 1.650 famiglie; acqua nelle case di 540 famiglie/mese; spese di prima necessità a 440 persone/mese; aiuto economico per accedere all’elettricità a 840 famiglie/mese; aiuto a 480 studenti a frequentare la scuola. Infine la Custodia paga gli stipendi a: 1.300 impiegati in 80 santuari, 15 scuole, 25 parrocchie, 4 case per pellegrini.
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