Azione Cattolica, la festa della pace a Torino
I molti momenti di un progetto che vuole cambiare in bene la mentalità e i rapporti tra le persone
Anche quest'anno a Torino, a conclusione del mese di gennaio dedicato alla pace, si è svolta l'ormai tradizionale “Festa della Pace” organizzata dall'Azione Cattolica diocesana.
Venerdì 3 febbraio, presso l'Istituto Missionari della Consolata (via Cialdini 4), è stata organizzata una serata, per giovani e adulti, di approfondimento, confronto e testimonianze dal titolo “La nonviolenza. Stile di una politica per la pace”.
La festa per i ragazzi e i giovanissimi (dai 3 ai 19 anni) si è tenuta invece domenica 5 febbraio, presso la parrocchia di Gesù Redentore, in Piazza Giovanni XXIII, momento che ha radunato un folto numero di partecipanti proveniente da molti oratori torinesi.
La giornata è iniziata con musica e balli, grazie al contributo dell'ACR Band ed ai giovani animatori di AC, per poi proseguire nella mattinata con i giochi per i bambini e per i ragazzi più piccoli ed un momento di confronto, dialogo e formazione per i più grandi. I ragazzi hanno cercato di capire come si può vivere la pace nella vita di tutti i giorni, a casa, a scuola e con gli amici.
La mattinata si è conclusa con una rapida esposizione delle attività svolte dai “piccolissimi”, dai ragazzi e dai “giovanissimi”. Quindi l'attenzione si è spostata sulla costruzione di un muro fatto di mattoni di cartone: non un muro destinato a dividere ma ad unire. Ogni squadra che ha partecipato al gioco del mattino, infatti, ha abbellito con parole di pace il proprio mattone e lo ha posizionato insieme a quello delle altre squadre; si è arrivati a capire che solo attraverso l'impegno di tutti si può costruire la pace.
La Festa è proseguita poi nel pomeriggio con la Santa Messa, che è stata l'occasione per presentare don Alberto Vergnano, il nuovo assistente diocesano dell'Acr.
Il momento successivo è stato quello della Marcia della Pace per le vie del quartiere. La pioggia non ha bloccato di sicuro l'entusiasmo dei partecipanti che, muniti di palloncini, con canti e cori, hanno voluto testimoniare la loro voglia di vivere la pace, invitando i residenti nella zona a marciare con loro.
Tornati alla parrocchia del Redentore, come conclusione, la bella e costruttiva testimonianza di una famiglia ha spiegato come si può vivere la pace nei rapporti moglie-marito e genitori-figli.
Dopo la preghiera finale, la merenda e ancora balli e canti, ci si è dati appuntamento al prossimo incontro Acr, fissato al 18 marzo, in occasione della Preghiera di Quaresima.
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