Vivere e condividere in San Salvario
Una serie di iniziative aperte a tutta la comunità civica
Rivalorizzare il territorio di San Salvario partendo proprio da via Baretti. Una piccola strada nel cuore del quartiere della movida, che ha deciso di costituirsi in associazione per unire i progetti e le esigenze di gestori, fruitori e residenti. Il 12 maggio tutto avrà inizio, in concomitanza con il Salone del Libro, con un reading di poesia di balcone in balcone.
Una Prima tappa del percorso sarà alle 20 il “Balcone dell’amore scortese” da cui Alessandra Racca e Paolo Agrati reciteranno poesie d’amore. Alle 20.40 dal “Balcone fuori come un balcone” Pippo Balestra e Sergio Garau avvicineranno il pubblico e i passanti a “poesie normali ma non troppo”, mentre, in conclusione, alle 21.20 dal “Balcone della staffa” Arsenio Bravuomo e Giacomo Sandron leggeranno “poesie di vino e del ritorno a casa ad ora tarda”. Dalle 22, scendendo nuovamente sul livello della strada, sarà poi aperto il microfono per chi vorrà leggere versi, quasi versi, controversi. Il collettivo di poeti Incontroverso, a cura del poeta Francesco Deiana, darà infatti modo, a chi lo vorrà, di leggere un proprio testo. Come collante tra i diversi punti di poesia ci sarà la musica di Bandakadabra di Gipo di Napoli.
A coronamento del percorso culturale e momento di particolare interesse, alle 22 all’angolo con via Sant’Anselmo, lo scrittore e giornalista spagnolo di origine italiana, Eduardo Margaretto presenterà insieme a Enrico Romanetto e Gabriele Nero il libro “John Fante – Vidas y obra”. Le parole di uno dei padri della letteratura contemporanea saranno accompagnate dalla chitarra e dalla voce di Jacopo Mirra e Giorgia Cipolla. Lo spirito è quello del poetry slam ed è il modo scelto dall’Associazione di Via Baretti per avanzare una nuova proposta di intrattenimento che tenga insieme il divertimento, la crescita culturale e la qualità artistica.
Il progetto, che ha preso il via tre mesi fa, ma che si concretizzerà nei prossimi giorni, non interessa solo le attività serali, ma anche quelle diurne. L’idea, infatti, è quella di rendere via Baretti luogo di convivenza collaborativa e costruttiva tra imprese e cittadini, lontana dagli stereotipi di conflitto e legata alla sostenibilità sociale, ambientale e alla progettazione comune.
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