«Tante lingue, tante culture, una città» a Torino
Le nuove generazioni crescono in una comunità plurale, un progetto per aiutarli
«Gli esperti hanno dimostrato che già nella prima infanzia i bambini possono imparare bene due lingue. (…) Se continuerete a parlare con il bambino nella vostra lingua e se il bambino la sentirà anche in altre occasioni, ad esempio con i parenti durante le vacanze, la lingua non andrà persa». Sono stralci della lettera «Crescere con le lingue. Come aiutare i bambini ad apprendere la lingua materna e l’italiano», inviata nelle diverse lingue madri dall’Assessorato alle Politiche educative della Città di Torino, a tutti i genitori all’inizio dell’anno scolastico. Pensata in prima battuta per i genitori stranieri, per sostenerli nella tutela della lingua madre, rivolge al tempo stesso, un invito ai genitori italiani a riflettere sulle opportunità di crescita rappresentata dalla pluralità linguistica. Questa iniziativa si inserisce all’interno del progetto che celebra la Giornata Internazionale della Lingua Madre 2016, che promuove la valorizzazione della diversità linguistica e culturale in ogni paese del mondo e propone un calendario di appuntamenti «Tante lingue – Tante culture – Una città» che si svolge dal 15 al 21 febbraio.
«Torino oggi dispone di una ricchezza straordinaria: il 38% dei bambini iscritti nelle scuole dell’infanzia provengono da lingue e culture diverse – ha osservato l’assessore Mariagrazia Pellerino, all’interno della conferenza stampa di presentazione della Giornata − Questo lavoro che noi oggi ci apprestiamo a raccontare, non vuole definire le identità culturali come fossero degli ostacoli, ma al contrario vuole fare in modo che i bambini stranieri possano continuare a parlare la loro lingua madre, pur studiando e imparando l’italiano. Vogliamo soprattutto che si creino delle interazioni tra le diverse culture e che anche i bimbi italiani possano tratte vantaggio da questa ricchezza rappresentata da altre lingue e da altre realtà».
Tra le numerose iniziative inserite all’interno di questo importante progetto spiccano i corsi di «Scuola dei compiti italiano L2» per l’apprendimento della lingua italiana all’interno dell’Istituto minorile «Ferrante Aporti». Le lezioni sono rivolte ai ragazzi stranieri che, a partire dal 22 di questo mese, cominceranno a studiare per imparare la nostra lingua. «Questo progetto all’interno della casa circondariale rappresenta per noi un’importante conquista – ha sottolineato Monica Gallo, garante per i diritti delle persone private della libertà personale − Ad oggi, inoltre, le donne che hanno dei bambini non vivono più nella struttura carceraria, ma in una palazzina concepita apposta per loro. Questo edificio attualmente ospita nove mamme con nove bimbi che a febbraio cominceranno a frequentare l’asilo nido. È una soluzione importante non solo per i piccoli, ma anche per le mamme che non riuscivano a portare avanti i loro percorsi di studio, comprensivi anche dell’apprendimento della lingua italiana».
Altra novità di quest’anno scolastico è rappresentata dai laboratori di lettura nelle lingue africane, arabe, persiane e rumene, animati da studenti universitari in alcune scuole primarie della Città. Gli istituti sono stati scelti tra quelli più multiculturali e i laboratori andranno a beneficio di tutte le bambine e i bambini che saranno educati alla ricchezza rappresentata dalle differenze linguistiche e culturali. L’iniziativa si svolge in collaborazione con le associazioni di studenti universitari internazionali e l’Università di Torino.
«Tante lingue - Tante culture – Una città» coinvolge tutte le scuole di ogni ordine e grado, dai nidi all’infanzia fino all’Università, e propone una riflessione sul valore del plurilinguismo nelle scuole torinesi e nella città, che affonda le radici nell’impegno quotidiano dei servizi educativi e scolastici a favore delle diversità linguistiche e culturali. Per informazioni generali sul programma: Centro di Documentazione Pedagogica, 011.01139212/3.
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