Politica, creato e cristiani
il 31 parte il corso biennale. Inaugurazione con gli interventi del Vescovo di Vercelli mons. Marco Arnolfo e di don Ermis Segatti
Saranno mons. Marco Arnolfo e don Ermis Segatti ad aprire ufficialmente l’edizione 2015 della Scuola diocesana di Formazione all’Impegno sociale e politico (Sfisp), che quest’anno presenta molte novità.
A partire proprio dalla giornata inaugurale del nuovo biennio, che si terrà sabato 31 ottobre alle 9 presso la Facoltà Teologica di Torino, in via XX settembre. Come moderatore è stato chiamato il direttore della Voce del Popolo Luca Rolandi, che coordinerà anche la ripresa in diretta streaming con Periscope e Twitter. Al centro degli interventi di mons. Arnolfo e don Segatti – rispettivamente arcivescovo di Vercelli e delegato per la Cep alla Commissione regionale della pastorale sociale e del lavoro il primo; docente di Storia del cristianesimo il secondo – il dilemma di sempre: perché un cristiano dovrebbe interessarsi alla politica? Perché non dovrebbe semplicemente disinteressarsene? A questo si aggiunge un altro interrogativo: qual è e quale dev’essere il rapporto con il creato?
Non sono domande di poco conto. Anzi. Proprio su questi due punti si giocheranno laboratori e incontri del nuovo corso biennale, dal titolo «La cura della casa comune»: nove moduli interattivi a cadenza mensile, personalizzati per ognuno dei due anni, con particolare attenzione per l’attualità e la possibilità di addentrarsi ulteriormente in temi e problematiche.
Il metodo -Insieme a momenti di approfondimento tematico, si proporranno workshop e seminari in cui gli allievi saranno soggetti attivi della formazione, attraverso «study case», che li metteranno a confronto con alcune esperienze socio-politiche del nostro territorio. Il tutto inserito all’interno del panorama cristiano: approfondimenti biblici e conoscenza della dottrina sociale della Chiesa saranno i pilastri per stimolare a un impegno concreto nel territorio di provenienza mediante la costruzione di un progetto politico locale e fattibile.
Il primo incontro - Sabato 31 ottobre non si parlerà solo di temi generali. Una delle caratteristiche fondamentali della Scuola è il confronto continuo degli allievi, chiamati a esprimere idee e riflessioni sugli argomenti ispiratori dell’incontro. Così, visto che il primo appuntamento sarà incentrato sulla motivazione, i partecipanti si riuniranno in piccoli gruppi e verranno chiamati a raccontarsi e a ragionare con gli altri sul perché sia giusto o meno interessarsi della casa comune, e su che cosa sia davvero questa casa comune. Si inizierà a prendere confidenza anche con l’enciclica di papa Francesco «Laudato si’». Quindi, il contributo dei due ospiti, mons. Arnolfo e don Segatti, con la possibilità di porre domande e di partecipare attivamente a un momento di dibattito. La seconda parte della mattinata, s’incentrerà invece sulla presentazione della Fisp 2015-2016, a cura del coordinamento della Scuola con il direttore della Pastorale sociale e del lavoro don Gian Franco Sivera: verranno spiegate le ragioni e le origini del percorso, ne saranno illustrati i contenuti e il metodo, verrà presentata l’équipe che seguirà gli allievi in questo percorso.
Al termine, intorno alle 13, i saluti. Ci sarà anche uno spazio per avviare le iscrizioni dirette.
Il programma del corso -Non si finisce mai di imparare. Come insegna il proverbio, la cura della casa comune non si può apprendere in un incontro. Per avere un quadro almeno degli aspetti fondamentali dell’enciclica di Francesco e calarlo nella realtà «multilevel» in cui viviamo, la Scuola ha preparato un programma di appuntamenti. Di seguito, l’elenco di moduli e docenti dei due anni della Sfisp.
I anno - Il percorso fondamentale prevede un programma di quattro moduli tematici: storico-politologico, economico, sociale e internazionale. Ognuno di essi sarà costituito da due lezioni che cercano di affrontare in profondità alcuni temi cardine: la forma di democrazia in cui viviamo e gli spazi di partecipazione per i cittadini che vogliono prendersi cura del proprio territorio; i sistemi di economia con al centro l’uomo e non il profitto; il «welfare possibile» nelle nostre comunità locali. Infine sposteremo le nostre riflessioni all’interno di un quadro internazionale, provando a leggere le direzioni e gli orientamenti che l’Europa sta costruendo.
A completamento del percorso annuale si propone di vivere un’esperienza di formazione laboratoriale, dove gli allievi verranno stimolati da testimonianze di impegno sociale. In questo caso saranno promossi tre incontri: il primo di approfondimento specifico sui contenuti della Laudato Si’, il secondo di conoscenza dell’economia civile attraverso l’esperienza di Torino Lab e il terzo si concentrerà nell’ascoltare qualche esperienza di accoglienza e integrazione dei migranti. Tra i docenti del I anno vi saranno: Roberto Santoro, Antonio Abate, Luciano Abburrà, Franco Chittolina, Luca Jahier, Franco Garelli, Tiziana Ciampolini e don Walter Magnoni.
II anno -Il percorso del secondo anno sarà specialistico e prevede l’interazione tra un modulo di approfondimento sull’amministrazione locale e uno più specifico sugli strumenti per partecipare attivamente alla vita politica del territorio da cui provengono gli allievi. Nel primo modulo, attraverso docenze qualificate, si approfondiranno la Costituzione italiana e il progetto di riforma istituzionale intrapreso dal Governo, il funzionamento amministrativo degli enti locali, la progettazione urbanistica e lo sviluppo di una comunità locale per concludere con le politiche ambientali.
I laboratori forniranno strumenti concreti per orientarsi nella partecipazione alla vita sociale. Verranno quindi promossi quattro incontri seminariali: il primo, sull’esercizio della leadership; il secondo, sulla complicata gestione del confronto e dei conflitti; il terzo, sul rapporto tra comunicazione ed esercizio del governo; il quarto e ultimo laboratorio, infine, promuoverà un momento di confronto con un amministratore locale.
Tra i docenti del secondo anno ci saranno: Anna Maria Poggi, Marco Orlando, Mauro Giudice, Emanuele Fantini e padre Francesco Occhetta.
Informazioni: Ufficio Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Torino,tel. 011.51.56.357 – mail formazionesocialepolica@diocesi.torino.it)
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