Non solo "scienza" al Politecnico, concerti di musica classica

Resa nota la XXIV edizione di Polincontri classica, ventitré concerti presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino, il lunedì, alle 18.30, con bei nomi del concertismo internazionale, è il caso del big Gianluca Cascioli che il 12 ottobre suonerà la beethoveniana «Sonata op. 106» detta «Hammerklavier», ma anche con la gradita presenza di studenti-musicisti del Politecnico, pronti a trasformarsi a loro volta in concertisti. Molta musica da camera, recital solistici, lezioni concerto (ad esempio quelle del violoncellista Claudio Pasceri che illustrerà in due sessioni la letteratura plurisecolare del suo strumento), qualche curiosità e anche alcune sorprese, entro una programmazione dinamica e variegata.

L’esordio il 5 ottobre col Brahms Trio che interpreterà pagine dei russi Glinka, Arenskij e Schostakovitch. E la letteratura russa, a cavallo tra ‘800 e ‘900, sarà un vero e proprio fil rouge di questa stagione di Polincontri. Ecco allora il concerto del Quartetto Noctis il 19 ottobre dedicato ai «Quartetti» di Schostakovitch, ma anche il concerto del Trio Galaktionov, Destefano Cipolletta che il 2 novembre accosterà Mendelssohn al sublime «Trio in la minore op. 50» dell’ipersensibile Ciajkovskij (in versione integrale). E ancora: pagine di Ciajkovskij (la suite «Le stagioni» ispirate a seducenti testi poetici) e di Rachmaninov, oltre a Chopin, nel recital di Saskia Giorgini (il 14 dicembre) che conclude la tranche autunnale della manifestazione. Si riprende  l’11 gennaio 2016 e si prosegue sino al 16 maggio.

Se nella prima tranche di spicco è senz’altro la maratona studentesca prevista il 23 novembre con i giovani pianisti studenti Francesca Pace, Marco Testa, Andrea Orlandi e Riccardo Jadanza che si cimentano in pagine di autori vari, da Mozart a Debussy, da Liszt e Chopin a Rachmaninov, sul versante cameristico sono da rilevare la presenza del duo Carlotta Conrado  - Antonio Valentino (violino e pianoforte) e così pure quella di Irene Cardo e Caterina Vivarelli, stesso organico con programmi che spaziano da Carl Philipp Emanuel Bach a Prokof’ev, da Mozart a Debussy e Ravel (la sublime «Sonata» col toccante blues centrale).

Ancora pagine russe con i giovani borsisti della De Sono e col pianista Roberto Piana che il 7 marzo 2016 propone un curioso recital di pagine per lo più sconosciute al grande pubblico. Ancora autori russi il 21 marzo, a propiziare la primavera, col pianista Massimiliano Ferrati che interpreta i sublimi «Quadri da una esposizione», preceduto da una conferenza del musicologo Attilio Piovano dal titolo «I ‘colori’ del visionario Musorgskij, genio e ‘regolatezza’». Non mancano un concerto dedicato alla Grande Guerra con l’Orchestra della Brigata Alpina Taurinense (il 18 gennaio, toccante rievocazione storica grazie a parole e musica) e l’inedita prova d’orchestra con la Stefano Tempia il 14 marzo. Per chi ama Chopin da non perdere la full immersion nel mondo dei «Notturni», l’11 aprile (pianista Sergio Marchegiani), ancora musica da camera il 2 maggio col duo Beatriz Blanco e Federico Bosco (violoncello e pianoforte), quindi il 9 maggio la conclusione dell’integrale delle «Sonate per violino e pianoforte» di Beethoven a cura di Francesco Manara e Claudio Voghera che coronano il ciclo triennale che li ha visti protagonisti.

Per finire, serata dedicata alla musica elettronica con i compositori Stefano Bassanese e Andrea Valle e l’esperto di ingegneria del suono Marco Masoero: per un appuntamento tutto dedicato alla musica digitale, e non a caso siamo al Politecnico.

Ingresso libero per studenti e dipendenti del Poli, biglietti a euro 7 e abbonamenti all’intera stagione al prezzo favorevolissimo di euro 70 (per 23 eventi), che si possono sottoscrivere a partire da lunedì 7 settembre. Tutti  i dettagli sul sito www.polincontri.polito.it/classica/; informazioni allo 011.0907926.