Le gloriose immagini di Italia 61
In vista dell'Expo Milano 2015, la Biblioteca del Consiglio Regionale del Piemonte propone una bella mostra di foto e testimonianze sull'Esposizione Internazionale che Torino ospitò nel 1961
Palazzo Vela, la monorotaia, il Circarama, l’ovovia sul Po, i bus a due piani, il luna park più grande d’Europa… Sono i simboli dell’Esposizione Internazione del Lavoro che Torino ospitò nel 1961 – nota come Italia 61 – per celebrare il centenario dell’Unità d’Italia. Nei prossimi mesi l’Expo di Milano tornerà a stuzzicare la memoria di quella grande esposizione di casa nostra, passata alla storia con i suoi allestimenti avveniristici. Si era ad appena 15 anni dalla fine della guerra, era sindaco Amedeo Peyron: Torino e l’Italia mostravano al mondo di aver già saputo rimuovere le macerie e di essere tornate vive, spinte del boom industriale.
Alla memoria di Italia 61 è dedicata una bella mostra inaugurata mercoledì scorso presso la Biblioteca del Consiglio Regionale. Fino al 24 aprile i locali di via Confienza 14 (tel. 011.5757371) ospiteranno immagini note e meno note, documentazione sui cantieri che prepararono l’Expo, francobolli commemorativi, manifesti custoditi e messi a disposizione dall’Associazione Amici di Italia 61. «Di quegli anni così lontani eppure ancora vivi nel ricordo di molti – osserva il presidente del Consiglio Regionale Mario Laus – vanno recuperati l’entusiasmo e la fiducia in un futuro che si credeva migliore. Oggi, come un tempo, il successo di una nazione dipende in primo luogo dall’iniziativa e dall’intraprendenza dei suoi abitanti».
A margine della mostra mercoledì 25 marzo alle 17 Mario Abrate e Piero d’Alessandro (socio fondatore e presidente dell’Associazione Amici d’Italia 61) rievocheranno l’Esposizione con una conferenza in via Confienza. Una seconda conferenza sarà tenuta da Abrate mercoledì 1 aprile, sempre alle 17, in occasione della presentazione del libro «La città delle meraviglie: Italia 61». Altri due appuntamenti in Biblioteca per accompagnare la rassegna sono previsti mercoledì 8 aprile su «I palazzi di Italia 61 – Architettura e futuro» (relatrice Cristiana Chiorino) e mercoledì 15 aprile su «Elio Piccono e Italia 61 – Il Circarama e l’Antimiracolo» (Natalia Piccon).
Il merito di aver raccolto e custodito i documenti dell’Expo è dell’Associazione Amici di Italia 61, che sta continuando a cercare, raccogliere, sollecitare la condivisione dei materiali dismessi dopo l’Esposizione (si cercano tra l’altro le cabine colorate delle celebre ovovia, smantellata e finita chissà dove, forse rottamate). Attraverso il sito internet www.italia61.it l’Associazione condivide materiali e testimonianze, sollecita i torinesi a partecipare. Anche il catalogo della mostra offre una selezione di belle immagini per ricordare.
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