Fassino, «Mirafiori rinascerà»
Nel primo bilancio del quinquennio l'ottimismo del Sindaco
La Ferrari ha debuttato in Borsa, ma a Mirafiori prosegue la cassa integrazione. Secondo il sindaco Fassino Torino può comunque guardare con fiducia al futuro: «la produzione nel 2016 a Mirafiori del nuovo modello Fiat Levante ci consentirà di riavere il più grande stabilimento industriale italiano con 18mila addetti».
La riflessione di Piero Fassino
Veniamo da anni molto difficili segnati da una crisi economica tra le più dure del dopoguerra. Stagnazione produttiva, precarietà del lavoro, crescita della fasce di povertà hanno investito anche la nostra città, mettendo in causa un sistema di sicurezze acquisite negli anni dello sviluppo.
E tuttavia Torino non è stata piegata dalla crisi. Al contrario: la nostra comunità la crisi l’ha sfidata. Forte di uno straordinario patrimonio di competenze, saperi, intelligenze, volontà, Torino ha reagito, continuando a investire nella trasformazione urbana, puntando su formazione e conoscenza, facendo della cultura un asset fondamentale dello sviluppo, garantendo tutti quei servizi - dalle scuole per l’infanzia, al welfare, ai trasporti- essenziali per la vita di famiglie e persone e per la coesione sociale.
E oggi di fronte ai molti segni di una possibile prossima ripresa economica, Torino si presenta pronta a cogliere tutte le opportunità che potrà offrire una nuova fase di sviluppo e di espansione. Una città che ha riqualificato la propria vocazione industriale – a partire dai processi innescati dalla costituzione di Fiat Chrysler – e contemporaneamente si è aperta a nuove vocazioni: la ricerca e l’innovazione, la formazione e l’Università, la cultura e il turismo, il cibo e il loisir.
Una trasformazione accompagnata costantemente da una forte attenzione alla coesione sociale. Nella Città dei Santi sociali, nessuno è dimenticato. Chi in là con l’età è rimasto solo, ha ritrovato solidarietà concreta di tanti. Le famiglie provate dalla crisi hanno trovato una Città che ha teso loro la mano. Quanti sono stati costretti a lasciare terre flagellate da miseria e conflitti, a Torino hanno trovato accoglienza.
Incubatrice di idee e di innovazione, Torino ha consolidato l’identità di una città plurale, aperta e cosmopolita.
Impegnata a diffondere qualità urbana in tutti i quartieri, attenta all’ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Con il Piano Strategico Torino Metropoli 2025 indichiamo obiettivi e strumenti per un nuovo ciclo di sviluppo economico, mobilitando le imprese, la Pubblica Amministrazione, l’Università e il mondo della ricerca e del sapere.
Agendo sul ricco patrimonio manifatturiero e sulle nuove vocazioni dell’economia della conoscenza, Torino saprà far germinare gli investimenti del quinquennio che si chiude nella nuova stagione di sviluppo che l’attende.
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