Brigata Taurinense il legame con Torino

“Quale Comandante della Brigata Taurinense, che lascerà il suo incarico tra pochi giorni, non potevo ricevere un dono più bello”.  E' il grazie del Generale Massimo Panizzi in occasione del conferimento della Cittadinanza Onoraria di Torino alla Brigata Alpina Taurinense, in Sala Rossa il 9 marzo. Un grazie che intende condividere con i suoi predecessori e con gli oltre 5000 uomini e donne operanti nella Brigata, tra le sedi del Piemonte e de L'Aquila.

Scorre nelle parole del Sindaco Piero Fassino il loro impegno nella promozione e tutela della pace. Sono in effetti vari i campi d'intervento: da Operazione Strade Sicure a Bonifiche del territorio da ordigni esplosivi, da azioni in  Pubbliche Calamità a vivo supporto nello Sport.  Risaltano in particolare le “Missioni estero”,il Progetto Torino-Kabul. Gli Alpini, sottolinea il Sindaco, danno comuni risposte in un mondo globale che vive problemi comuni.

E' un'evoluzione costante radicata nel territorio, dai valori della dura montagna alla difesa in nuovi scenari. Fermo resta l'impegno del Corpo, nella sua storia gloriosa, dal 1° Raggruppamento Alpino a Torino del 1923, dal costituirsi della Brigata nel 1952, sulle disciolte Divisioni di Torino e Cuneo, ad oggi. Quanto mai giusta risuona quindi la motivazione della Cittadinanza Onoraria “per l'impegno umanitario, civile e militare reso al Paese e alla nostra città”.

Letto anche un messaggio d'augurio del ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Mentre  sulle note del  quartetto d'ance della Brigata i numerosi intervenuti si scambiano i saluti, non stupisce il voto del Consiglio Comunale di Torino, ricordato dal Presidente Giovanni Porcino: all'unanimità.