Addio a Gianfranco Bianco, volto del Piemonte
L'annuncio dato dai colleghi della Rai per la quale il giornalista, originario di Fossano, ha lavorato per trent'anni. Collaborava con Il Nostro Tempo
Indossava il maglio olimpico era orgoglioso di Torino 2006 aveva annunciato la vittoria della città nella sessione Cio di Seul nel 1999. In generale era orgoglioso del suo e nostro Piemonte. Schietto e diretto Gianfranco Bianco, morto ieri a 64 anni dopo una lunga malattia combattuta con la tempra e la dignità di una persona vera.
Aveva iniziato la sua carriera giornalistica alla "Fedeltà" di Fossano, il settimanale diocesano diretto dallo zio prete, per poi approdare alla redazione cuneese della "Gazzetta del Popolo". Infine l'approdo in Rai e qui costruisce la sua carriera, occupandosi di ogni fatto di cronaca, sport, seguendo i più importanti e diventanto uno dei volti più noti e apprezzati della sede piemontese. Amava l'Argentina dove si recava spesso e dove tornava con reportage di assoluto valore. E' stato il giornalista della Rai presente a Buenos Aies che ha raccontato l'elezione di Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio. Papa Francesco, il Santo padre argentino e piemontese. Dl 2014 aveva iniziato la collaborazione con "Il Nostro Tempo", il dorso nazionale e internazionale dei giornali cattolici torinesi.
Era il volto più familiare per quanti ogni giorno si sintonizzavano sul Tg3 regionale o ascoltavano il gazzettino con i notiziari locali. In pensione da un anno, Gianfranco Bianco aveva dovuto ridurre la sua attività tre anni fa quando era stato colpito dalla malattia tumorale. La sua ultima aparizione nel 2014 sul palco del Concerto di Ferragosto, una delle sue "creature" per l'ultima diretta dalle montagne di Elva, il territorio che portava nel cuore. Nel notiziario mattutino su Radiouno, è stato il collega Michele Ruggiero ha dare la triste notizia sottolineando come "Bianco fosse il volto e la voce che meglio hanno saputo rappresentare il Piemonte".
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