Le borgate dal vivo
Un progetto per valorizzare e far sopravvivere i piccoli centri delle valli
Borgate dal vivo è un progetto di rinascita. La rinascita delle borgate alpine, il riscatto culturale di un vasto territorio che sta vivendo un fortissimo ritorno, demografico ed economico, attraverso eventi culturali. Più precisamente attraverso un festival letterario, che attraverserà tutto l’arco alpino occidentale, dal mare di Cervo alle vette del Cervino e che porterà il mondo nelle borgate e che aprirà le borgate verso il mondo.
È questo il cuore del progetto che ha preso il via nei giorni scorsi nel borgo ligure e che attraverserà borghi di Comuni piemontesi e valdostani nel corso dell'estate. L'idea è venuta lo scorso anno a un gruppo di giovani amici della Val di Susa, riuniti nell'associazione Revejo. Alberto Milesi ne è la guida. Con impegno, passione, tante idee e anche qualche soldo trovato con progetti di crowdfunding e da Fondazioni bancarie, Borgate dal vivo apre una seconda edizione con grandi ambizioni e ottimi presupposti, proprio nell'anno dei borghi voluto dal Ministero dei Beni culturali e del turismo.
"Spesso, negli ultimi anni le borgate hanno attirato su di sé un nuovo grande interesse e una preziosa riqualificazione urbana. Borgate dal Vivo - spiega Milesi, che ha da poco pubblicato il calendario ufficiale degli eventi su www.borgatedalvivo.it - mira a contribuire alla loro riqualificazione culturale, affinché questa possa diventare il traino per un nuovo benessere in questi luoghi. Borgate dal vivo risponde al bisogno di un territorio vasto, ricco di risorse e di bellezze, che sta vincendo la sua lotta contro lo spopolamento".
Gli eventi culturali - musicali e letterari in particolare - sono rivolti nello specifico sia agi abitanti delle borgate alpine, sia a un pubblico più vasto, con un duplice vantaggio: mettere in contatto le realtà esistenti nel territorio e permettere a questi luoghi meravigliosi di essere riscoperti. Tutte le tappe saranno concertate insieme ai Comuni e alle associazioni del territorio, in modo che vengano messe in rete con eventi e realtà già esistenti, cosi da valorizzare entrambe.
"La rete che abbiamo creato è molto importante - prosegue Milesi, che per il festival ha avuto il patrocinio di Regione e Consiglio regionale - Dai partner istituzionali, ai 25 Comuni, ma soprattutto le associazioni, le biblioteche, le Pro Loco. Senza contare gli eventuali partner del progetto, contiamo di avere una collaborazione di almeno 60 enti, che lavoreranno insieme a noi, dal mare fino ai 2.000 metri di altitudine, con un solo scopo: valorizzare le borgate alpine, incentivare la lettura e utilizzare la cultura come motore di un benessere sociale e anche economico".
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