Non sono solo ricordi sbiaditi
LES SOUVENIRS (Francia, 2014)
Regia: Jean Paul Rouve
con Annie Cordy, Matthieu Spinosi, Chantal Lauby.
“Les souvenirs”, ovvero i ricordi, è una malinconica commedia diretta da Jean Paul Rouve, ben interpretata e confezionata benissimo, com'è nello stile del cinema francese che produce ottimi film senza effetti speciali, senza pretese da kolossal, senza scadare nella violenza fine a se stessa o nella volgarità. E' vero cinema: raccontare a tutti e per tutti, affrontando tematiche attuali e non, magari difficili e controverse senza dar l'idea di voler fare chissà quale denuncia, inquadrando la realtà quale è senza fronzoli inutili, cosa che di solito è parecchio efficace. E' così anche in “Les souvenirs”, tratto dal romanzo “L'eroe quotidiano” di David Foenkinos.
A Parigi la vecchia Madeleine, intrepretata dall'ultraottuagenaria Annie Cordy che è una nota cantante belga, cade nel proprio appartamento e finisce all'ospedale. Al suo capezzale arrivano i tre figli attempati e non carini e il giovane nipote Roman, che lavora come portiere di notte in un albergo, ma vorrebbe fare lo scrittore. I bravi figlioli, veri stereotipi della mediocrità egoista, approfittano dell'incidente per rinchiudere l'anziana madre in una casa di riposo e, peggio ancora, vendono il suo appartamento. Le immagini della nuova sistemazione sono sconfortanti per Madeleine: lei piena di vita si trova circondata da relitti che si sentono parcheggiati nell'anticamera della morte.
L'unica compagnia allegra è quella di Roman che sogna il best seller, ma anche una ragazza, un rapporto d'amore sincero, cosa certamente non facile e immediata. Un giorno la nonna fugge dal luogo in cui è stata deportata, nessuno sa dove sia, solo Roman capisce e la raggiunge in Normandia, nel paese in cui è nata. Madeleine e Roman, che si innamora subito della spigliata e bella maestra, vivono uno straordinario momento di gioia nella scuola in cui lei andava da bimba, prima della seconda guerra mondiale. L'emozione per la nonna è grande e fatale e Roman capirà molto di più della vita e delle sue speranze. Triste, ma da vedere.
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