Minions

I Minions hanno debuttato nel 2010, nel film “Cattivissimo me” e hanno registrato immediatamente un grande successo, bissato senza difficoltà nel 2013 con “Cattivissimo me 2” e ora, visti i precedenti, sono i protagonisti assoluti di “Minions”, diretto da Kyle Balda e Pierre Coffin, il loro film, quello che spiega chi sono e da dove vengono, certamente destinato a sbancare il botteghino. Un successo meritato, non c'è che dire, perché i Minions sono una pensata intelligente, bussolotti gialli con occhiali da saldatore anche monocoli, sono pasticcioni, spiritosi, sono – come tutti i personaggi fantastici dei cartoon – umanissimi, pieni di qualità e difetti che tutti gli spettatori conoscono e riconoscono, parlano una lingua incomprensibile o quasi, perché qualche parola si può facilmente comprendere e tutto il resto viene lasciato al tono, ai suoni, agli atteggiamenti, all'intuito ed è di una chiarezza immediata.

I Minions, dice il film, sono antichissimi, di poco più giovani del brodo primordiale, derivano da un organismo monocellulare giallo e acquatico e già orientato a cercare “il capo”, il leader da seguire con gioia e ammirazione e servire incondizionatamente.

Il capo deve essere cattivo, ma così cattivo che più cattivo non si può, perché i Minions vogliono il cattivo e vogliono fare i cattivi, però sono buoni e teneri e soprattutto ne combinano di tutti i colori, passando da capo a capo e collezionando una delusione dopo l'altra, tanto che infine si rifugiano depressi in una caverna di ghiaccio al polo. Da qui parte Kevin, il Minion intraprendente e deciso a cercare un nuovo capo e lo trova, alla convenzione mondiale dei cattivi, in Scarlett Sterminator.

Scarlett vuole rubare la corona d'Inghilterra e inizia per i Minions una fantastica avventura. Un film carino, nell'edizione italiana la voce narrante è quella di Alberto Angela e tra i doppiatori ci sono Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.