Il re della foresta è tornato
THE LEGEND OF TARZAN (USA, 2016)
Regia: David Yates
Con Margot Robbie, Alexander Skarsgard, Samuel l. Jackson, Christoph Waltz
Poco più di un secolo fa, nel 1914, Edgar Rice Burroughs creò l’uomo scimmia, Tarzan, personaggio che entrò nel mito affascinando generazioni di lettori prima e spettatori poi. Varie edizioni del romanzo e albi a fumetti oggi sono rarità per collezionisti. Dal 1920 in là sono stati girati molti film sull’uomo scimmia. Tarzan è stato interpretato da uno stuolo di attori, tutti con muscolatura invidiabile, tra i più noti Johnny Weissmuller, Lex Barker, Gordon Scott e Ron Ely, anche Christopher Lambert e vogliamo ricordare pure Totò Tarzan e il disneyano Pippo Tarzan.
Non basta: il mito di Tarzan al femminile ha visto il successo di Sheena regina della giungla ed Eva la Venere selvaggia. Quella di Tarzan è una storia fantastica, in qualche modo senza tempo come le fiabe più significative, ma soprattutto è una bandiera animalista nei binari del selvaggio, un buon selvaggio che parla con gli animali, li capisce, è loro amico, può sempre contare sul loro aiuto, perché lui, senza se e senza ma, è sempre dalla loro parte. Tarzan, neonato orfano figlio di aristocratici naufraghi abbandonati nell’Africa nera territorio di belve, viene adottato da una gorilla, diventa parte di un branco, diventa la scimmia bianca, verrà poi ritrovato, si innamorerà della bella Jane – io Tarzan, tu Jane – e infine tornerà nell’Inghilterra a prendere il posto ereditario che gli spetta come Lord, con tutte le sterminate proprietà ovviamente.
Il Tarzan di oggi, nel film di Yates, è un raffinato, potente e straricco Lord, vive nella tenuta di famiglia con la bellissima moglie Jane e torna in Africa, vittima di un conflitto ordito da un avventuriero spietato e farabutto al servizio di re Leopoldo del Belgio – quello che fu soprannominato Cleopoldo a causa della sua passione per la famosa artista, oggi si direbbe soubrette Cleo De Merode – appena diventato padrone del Congo e ansioso di arricchirsi alle spalle degli indigeni.
Tranquilli: Tarzan è invincibile e indigeni e animali selvaggi sono con lui. Un film dall’ottimo uso di effetti – gli scimmioni e altro sono realizzati al computer – con una grande fotografia e buoni interpreti.
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