"Shakespeare amore mio" un recital per la vita a Torino
Intervista all'attore Maximilan Nisi propone lo spettacolo in favore del Centro Aiuto alla vita di Mirafiori nord all'Istituto Sociale il 23 febbraio
Come nasce il suo amore per Shakesperare?
Shakespeare è il poeta dell'amore. Scrive: "L'amore è un fumo che nasce dalla nebbia dei sospiri; se purificato, è un fuoco, che guizza negli occhi degli amanti se agitato, è un mare che si nutre delle loro lacrime. Ma che altro può essere? Pazzia discreta, soffocante amarezza e dolcezza che alla fine ti salverà". Il Bardo è grande, profondo, universale. Poco possiamo aggiungere a parole che da 500 anni avidamente leggiamo. Aggiunge: "Amore non è amore, se muta quando svolge un mutamento". L'amore non è tale se non sopravvive ai cambiamenti. Se amiamo l’anima di una persona e ci leghiamo al suo cuore come possiamo non accettarne i cambiamenti e non mutare insieme ad essa? Sublime! E ancora: "È la stella che guida ogni barca errante". L' amore è un faro sempre fisso, che non vacilla mai. È il sentimento che ci guida nei momenti bui. È tenerezza, sostegno, certezza. Ma scrive anche: "L'amore fugge come un'ombra l'amore reale che l'insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l'insegue". L'amore a volte è irrazionale e i sentimenti spesso fioriscono alimentati dalla forza del desiderio anche quando dall'altro non sembra arrivare alcun segnale di incoraggiamento. Insomma il mondo scritto. La vita raccontata nella sua straordinaria totalità e varietà.
La lettura e l’interpretazione di brani è accompagnata anche dalla musica?
"Shakespeare amore mio" è un recital che è nato per celebrare i 450 anni dalla nascita del drammaturgo inglese. Un mio omaggio alla sua grandezza immensa. Abbiamo debuttato a Roma a dicembre ed avuto un grande successo sia di critica che di pubblico. Ho lavorato per settimane con Stefano De Meo, il virtuosissimo pianista che sapientemente mi ha accompagnato durante le fortunate repliche romane. Suonava dal vivo musiche sue e musiche di Storace, Bach, Scarlatti, Peokofiev, Debussy. Note in perfetta sintonia con le parole di Shakespeare. Per lo spettacolo a Torino, organizzato dal CAV e dall' Istituto Sociale, ho deciso di coinvolgere la compagnia di ballo "Officine ArteDanza". Sei abilissime ballerine danzeranno in splendide coreografie di Elisa Punturiero accompagnate da musiche di Armand Amar, Craig Armstrong, Paolo Buonvino, Hans Zimmer non eseguite dal vivo. Sarà un'avventura diversa ma non per questo meno emozionante.
I mille volti delle umane emozioni come vengono rappresentati nell’opera teatrale?
Il teatro è una forma d’arte antichissima: le forme teatrali che oggi conosciamo, discendono da quelle che si praticavano ad Atene nel V secolo a.C., in particolare si trattava di veri e propri riti celebrati in occasione delle feste religiose in onore di Dionisio. I Greci consideravano il teatro non come una semplice occasione di divertimento e di evasione dalla quotidianità, ma piuttosto come un luogo dove la polis si riuniva per celebrare le antiche storie del mito. L'evento teatrale era dunque un rito collettivo. Aristotele a questo proposito formula i concetto di 'catarsi' (purificazione), secondo cui il teatro contiene una valenza terapeutica: lo spettatore fruisce dell’azione rimanendo protetto; identificandosi con la scena che si svolge di fronte ai suoi occhi, può sentire come se fossero propri gli impulsi passionali e irrazionali narrati senza agirli sul piano reale. Ecco perché è fondamentale la scrittura delle emozioni. La scelta, lo studio, l'approfondimento di quei sentimenti che l'autore desidera scandagliare e disegnare. Le relazioni delle emozioni. Le situazioni in cui le emozioni nascono o muoiono. Le condizioni che dettano. Shakespeare è stato grande per questo. Ha saputo raccontare il mondo e la sconvolgente varietà di sentimenti, di emozioni che lo abitano. Ho scelto di interpretare in "Shakespeare Amore Mio" personaggi diversissimi tra loro tratti da opere assai distanti. Opere così variegate nelle tematiche trattate e nello spirito con cui furono scritte che risulta veramente difficile pensare che siano state concepite da un unico autore. Amo Shakespeare per questo. Incondizionatamente. È misterioso, affascinante. Le sue opere raccontano la bellezza del mondo senza tralasciarne gli orrori, le turpitudini dell'essere umano non dimenticandone i pregi. Ha saputo riprodurre i misteri della Natura come nessun altro drammaturgo ha mai saputo fare.A lui il mio cuore. Per sempre
SCHEDA:
Il Cav Mirafiori Nord (Centro di Aiuto alla Vita) è un’Associazione Onlus, nata nel 2010 per volontà dell’allora Cardinale Severino Poletto. Ha sede presso la Parrocchia del SS. Nome di Maria, via Guido Reni, 96/140 a Torino – Tel 011.3090258/011.3083217 – e-mail cavmirafiorinord@gmail.com – Blog: cavmirafiorinord.blogspot.com - www.facebook.com/cav.mirafiorinord. L’Associazione è regolarmente iscritta al Settore socio assistenza della sezione Provincia di Torino del Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato e fa riferimento a Federvi.P.A. –Regione Piemonte. Ispirandosi ai principi della Solidarietà umana e senza alcun fine di lucro, si prefigge come scopo la prestazione di aiuto per favorire l’accoglienza della vita nascente da parte di donne in stato di gravidanza, mediante l’ascolto fraterno e solidale, la consulenza di esperti in campo medico, legale e psicologico, la ricerca di soluzioni abitative e di occasioni di lavoro, la fornitura di aiuti economici. Ormai sono 4 anni che i suoi volontari accolgono presso la sede mamme di tutte le età e di tutte le nazionalità e religioni. L’accoglienza si svolge nelle giornate di Lunedì e Martedì dalle ore 18,00 alle 19,00; il Giovedì dalle ore 9,00 alle 10,30, sempre presso i locali della suddetta Parrocchia.
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