Nutrire il futuro: il teatro sociale per imparare a stare con la fragilità

Da martedì 23 a venerdì 26 febbraio avrà luogo il primo workshop internazionale: formativo-artistico pensato per i ragazzi dai 18 ai 30 anni che desiderano coinvolgersi nel progetto europeo Caravan Next. Caravan Next: Feed the Future è un progetto europeo di Teatro Sociale e di Comunità, che ha come obiettivo l’inclusione sociale attraverso la forma del teatro partecipato. Il progetto tocca 11 paesi europei e coinvolge 13 partner, che lavoreranno insieme fino al 2019 per costruire una rete europea di realtà attive nell’ambito del Teatro Sociale e di Comunità.

Per l’Italia la città di riferimento di Caravan Next è Torino, grazie ai due partner principali SCT Centre (Social Community Theatre Centre/ Unito), che segue anche la supervisione metodologica dell’intero progetto europeo, e Società Consortile OGR-CRT, che si occupa di realizzare il documentario presentato al suo termine che illustrerà tutto il progetto europeo. A condurre il laboratorio sarà la compagnia teatrale polacca Brama Teatro che porta avanti un metodo basato sull’esperienza maturata in molti anni di lavoro nell’ambito teatrale: ogni persona è stimolata a cercare l’espressione più autentica e sincera dell’arte, utilizzando la recitazione fisica, il ritmo e la musica attraverso un lavoro di training a tutto tondo usando corpo, voce e gruppo.

Il programma del workshop prevede: formazione teatrale, attraverso l’utilizzo di emozioni ed esperienze personali; lavoro sulla voce, esercizi di esplorazione corporea; sviluppo di scene teatrali e costruzione di materiale scenografico. Obiettivo di questo laboratorio formativo è la preparazione della performance che aprirà l’evento centrale di Caravan Next a Torino, il prossimo 26 maggio: una grande parata che marcerà nel centro di Torino coinvolgendo pubblico e passanti.

Lo street show sarà il primo appuntamento di una sette-giorni di incontri ed esibizioni che tirerà le fila di questa prima fase del progetto europeo. A partecipare anche una selezione di studenti universitari che fanno parte del progetto Servire con Lode di Caritas e Pastorale Universitaria che si cimenteranno con il teatro nei locali del Distretto sociale dell’Opera Barolo - Housing Giulia.

Attraverso la recitazione i giovani impareranno a stare accanto alla fragilità, prendere coscienza del proprio potenziale nell’ascolto, nell’empatia, nell’azione concreta nei confronti dell’altro e del diverso. “La sinergia con diversi soggetti e la disponibilità a collaborare crea una rete educativa che innanzitutto fa bene ai nostri ambienti ecclesiali, mettendoci in contatto con le istituzioni e la società civile, poi si pone con efficacia a servizio del mondo universitario e dei giovani” è il commento dell’equipe di Servire con lode.