Padova capitale del Turismo Religioso

Si è conclusa la prima edizione della Borsa del Turismo Religioso Internazionale (BTRI) svoltasi a Padova dal 3 al 7 ottobre  nelle storiche  sale del Palazzo della Ragione nel cuore della città, 25 gli stand allestiti dedicati a enti pubblici, religiosi, associazioni e aziende, con risultati eccezionali in termini di presenze sia sul fronte espositivo e degli operatori sia su quello dei visitatori che quotidianamente affollavano l'area espositiva. Si è riscontrata, inoltre, una importante presenza di turisti negli hotel cittadini nei giorni della Borsa del Turismo Religioso Internazionale.

La manifestazione è stata organizzata da  Rete System  e promossa dal Comune di Padova, con il patrocinio della Cei- (Conferenza Episcopale Italiana), dell’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, oltre a quello delle maggiori associazioni di categoria e consorzi  turistici del Veneto, una  partnership tra  pubblico e privato  dimostratasi  vincente  per la riuscita di questa manifestazione sorta nell’anno del Giubileo Straordinario della Misericordia, indetto dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016 , da Papa Francesco.

“Il prossimo Giubileo Straordinario ", dichiara Nicola Ucci, Amministratore di Rete System ,  "rappresenterà, oltre ai suoi valori spirituali e di fede, un importante fattore dinamico per lo sviluppo di nuovi flussi turistici legati al pellegrinaggio ed al turismo religioso italiano ed internazionale. In questo scenario, la Borsa del Turismo Religioso Internazionale (BTRI) si propone di offrire un'occasione di acquisto e di vendita delle realtà turistiche religiose, italiane ed internazionali, al mercato mondiale degli operatori, buyer e seller, realizzando un evento aperto, dinamico, in cui l’offerta religiosa nazionale si confronta con quella di altri Paesi e Continenti”.

 La prima edizione del BTRI ha visto la partecipazione di 70 buyer, fra tour operator nazionali ed esteri, e  200 seller, destinato a diventare un appuntamento fisso nel calendario fieristico del turismo., “Padova, con la Basilica del Santo, e’ una delle più note e apprezzate mete del turismo religioso e la scelta della città veneta appare un giusto riconoscimento a una destinazione che somma diverse componenti di questo segmento d’offerta turistica: luogo dello spirito e della fede, ma anche custode di un grande patrimonio culturale, storico e artistico” afferma  l’assessore al Turismo e alle Attività Promozionali della Regione del Veneto, Federico Caner ,  “Turismo religioso è pellegrinaggio e spiritualità, ma anche conoscenza e scoperta di siti di straordinaria ricchezza e bellezza" prosegue Caner :-, "In sintesi, Padova è sicuramente la città della devozione a Sant’Antonio, ma anche della Cappella degli Scrovegni, un capolavoro che il mondo ci invidia. E’ il Veneto intero a presentare questo insieme di elementi che compongono un’ampia e variegata proposta turistica religiosa”.

Per l'Assessore ai Rapporti con il Mondo religioso, Alessandra Brunetti,:- “la scelta di Padova come sede della BTRI è sintesi ideale tra la dimensione personale e la dimensione comunitaria delle fede. Padova è la città sede della Basilica Pontificia del Santo, di S. Leopoldo, dell'Abbazia di S. Giustina, che contiene le spoglie dell'Evangelista Luca, e della Cattedrale della Diocesi che vedrà l'apertura della Porta Santa. Una città, dunque, che cresce a fianco delle sue chiese che innervano profondamente il tessuto cittadino e sociale. Una città che con la BTRI si interroga e cerca innovazione sulla sua vocazione turistica declinata all'accoglienza del turista-pellegrino. Il viaggio del pellegrino come metafora del viaggio di un territorio, quello padovano e quello veneto, che sa recuperare e valorizzare la sua dimensione artistica, culturale, imprenditoriale e di fede”.

Il turismo religioso non è sinonimo di pellegrinaggio, il primo non ha solo motivazioni teologiche o di fede ma anche di svago e cultura, il pellegrino generalmente si sofferma  solo un giorno ma se soggiorna in una struttura ricettiva  il pellegrino è classificato turista religioso. Nel mondo esistono migliaia di località che rispondono alle esigenze della domanda turistica religiosa,  concorrenziali tra loro, ma con differenziazioni territoriali,, storiche, artistiche, culturali .

 
In questi anni il turismo religioso in Italia è in forte crescita, secondo i dati del WTO nel mondo sono oltre 300 milioni  i fruitori di questo tipo di turismo, con un fatturato di oltre 18 miliardi di dollari di cui 4 miliardi e mezzo prodotti nel nostro Paese. In generale il settore turistico è in flessione mentre il segmento del turismo religioso segna un trend positivo, fa da traino Roma con oltre 7 milioni di presenze, seguono Assisi con 5,5 milioni, Loreto con 4,5, milioni ,  Padova con 3 milioni di visitatori e altri Santuari con flussi minori. Le maggiori presenze sono di turisti stranieri che uniti a quelli italiani creano un afflusso di circa 5,6 milioni di turisti-pellegrini.. Il turismo religioso che si riversa sul nostro territorio deve essere supportato anche da adeguate strutture turistiche locali atte ad accogliere e soddisfare tutte le esigenze dei visitatori. Analizzando il turismo religioso si possono riscontrare varie tipologie di viaggiatori : l'occasionale, che la visita ai luoghi di fede è unita all'enogastronomia e allo shopping nel territorio;  il turista religioso di stampo parrocchiale legato alle tradizioni di fede del luogo, privo di  interessi collaterali,; il turista religioso con preminenti interessi per gli aspetti artistici e storico-culturali,  ed infine il turista religioso  legato ai meeting aziendali o a riunioni politiche in cui si scelgono  strutture monastiche ricche di storia per riunioni o convegni.

Il Veneto , prima regione italiana per flusso turistico, ingloba nel suo territorio  molti luoghi di fede ideali per per trascorrere un weekend all'insegna non solo della religione ma con luna prospettiva lato sensu, e lo sguardo rivolto all'arte, alla cultura, alle eccellenze dell'enogastronomia. Numerosi sono  i pellegrini di matrice laica o di altre religioni, che spinti da varie motivazioni, anche di carattere esoterico e misterico, visitano i luoghi di culto cattolico pur non riconoscendosi nei principi preposti dal Magistero .

Le numerose destinazioni del turismo religioso sono scelte e organizzate non solo dai tour operator tradizionali ma  anche da organizzazioni ecclesiastiche , parrocchiali,  culturali e di solidarietà che propongono oltre ai tradizionali alberghi  anche ostelli, case del pellegrino, conventi , queste strutture alternative consentono al turista meno abbiente, di effettuare il viaggio che  può rappresentare un unicum nella vita, a prezzi decisamente più concorrenziali  rispetto alle sistemazioni "classiche". usufruendo di uno standar qualitativo più spartano ma decoroso, in tema con lo spirito penitenziale del pellegrinaggio..

Il BTRI  di Padova si caratterizza nel panorama delle borse del turismo  per i numerosi  eventi collaterali,  fam trip e press tour dedicati alla scoperta dei "tesori" religiosi e artistici di Padova e del Veneto, workshopB2B, Across Veneto, con gli operatori veneti, e Italy and the World, per i seller italiani e stranieri. La  Borsa del Turismo Religioso Internazionale rappresenta un’opportunità unica per incontrarsi, promuover il territorio,, realizzare  business ed entrare in contatto con la domanda nazionale e internazionale del prodotto e dei servizi turistici .