La persona al centro della scuola e del territorio
Cento passi verso il 21 marzo, un dibattito all'Istituto Plana
Per crescere cittadini consapevoli e partecipi, i “cittadini sovrani” cari a Don Milani, le parole non bastano. Servono incontri, esperienze e condivisioni con testimoni credibili di impegno civile e istituzionale, perché ad ogni punto d'arrivo di un percorso di formazione possa corrispondere un nuovo punto d'inizio per altri.
Con questo spirito, venerdì 10 marzo l’Istituto Professionale Giovanni Plana di Torino ha ospitato Tiberio Bentivoglio, imprenditore calabrese vittima della 'ndrangheta e, come lui stesso si definisce, “testimone in attesa di giustizia”. Dopo un'emozionante assemblea mattutina con più di cento studenti, letteralmente rapiti dal suo racconto intenso e sofferto, la sera ha visto riunite tutte le componenti del progetto “Scuola-Territorio” in un incontro pubblico nel quale Bentivoglio ha dialogato con Davide Mattiello, membro della Commissione Parlamentare Antimafia e relatore della legge sui Testimoni di giustizia recentemente votata dalla Camera.
Agli studenti che hanno introdotto l'incontro e ai tanti docenti, genitori e cittadini della Circoscrizione presenti, resta un messaggio forte e chiaro: per vincere contro le mafie è necessario uscire dalla “zona grigia” più volte citata dal fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti, e restare accanto a chi, come Tiberio Bentivoglio, combatte quotidianamente la propria battaglia.
L’incontro è stato moderato da Andrea Zummo di Libera Piemonte ed ha visto gli interventi di Diego Sarno, coordinatore regionale di Avviso Pubblico e Francesco Daniele, coordinatore II Commissione – Circoscrizione 3.
Video “La zona grigia”, realizzato dagli allievi del Plana per il Centro Studi Borsellino