Città-cattedrali, un’App apre le chiese artistiche
Sabato 23 e domenica 24 settembre apertura straordinaria dei luoghi sacri in Piemonte e Valle d’Aosta: 500 beni culturali ecclesiastici da scoprire e da vivere con la terza edizione di "Città e Cattedrali" a porte aperte
Aperture straordinarie di abbazie, monasteri, pievi, santuari, chiese, musei diocesani visitabili con l’accoglienza di volontari. È il cuore dell’iniziativa che il 23 e il 24 settembre rilancia il progetto «Città e Cattedrali,» il piano di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico di Piemonte e Valle d’Aosta, ideato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dalle diocesi delle due regioni. Si è sviluppato con il sostegno della Regione Piemonte, della società Arcus e delle Soprintendenze, con l’apporto della Direzione regionale del Mibact.
Il fine settimana a porte aperte, organizzato nell’ambito delle giornate europee del patrimonio culturale, sarà anche l’occasione per i turisti di festeggiare con gli oltre duemila volontari l’intensa attività che ha coinvolto lungo tutto l’anno 500 beni culturali ecclesiastici sparsi per il Piemonte e la Valle d’Aosta, luoghi carichi di storia e arte sacra, visitabili in itinerari geografici e tematici, percorribili anche attraverso la rete visitando il portale www.cittaecattedrali.it.
Ed ecco la particolarità della visita: dal sito è possibile prima registrarsi, poi prenotare l’itinerario. Dopo aver scaricato un’applicazione per Ios e Android sul proprio smartphone si potrà quindi accedere alle chiese e cappelle. Il visitatore davanti all’edificio inquadrerà un «Qr» e sarà identificato tramite l’applicazione e la georeferenziazione. Si aprirà automaticamente una porta dotata di maniglione antipanico e rallentatore di chiusura. Accedendo all’interno, troverà un meccanismo multimediale che, dopo aver esercitato un’opzione tramite una pulsantiera per scegliere una lingua, inizierà la narrazione storico-artistico- devozionale. Oltre alla voce guida, si attiveranno luci mobili che attraverso un sistema di micro proiettori illumineranno le opere d’arte. Alla fine, quando il visitatore lascerà l’edificio, la porta si chiuderà automaticamente.
Un sistema di controllo rileverà le persone presenti all’interno del luogo verificandone il numero rispetto alla prenotazione, memorizzerà l’immagine delle facce per la sicurezza e la protezione del bene e, con un sistema di sensoristica, saranno veicolate ad un server centrale i dati sulla temperatura, l’umidità e le vibrazioni sismiche oltre a individuare, tramite confronto di immagini incrementali, eventuali vandalismi o modifiche dell’affresco, allarmando in quel caso i referenti per la custodia.
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