Il regalo di Papa Francesco: i senza tetto di Roma davanti alla Sindone

Una visita particolare nel corso dell'Ostensione, una mattinata con persone in difficoltà

Parole chiave: senza fissa dimora (10), ostensione (31)
Il regalo di Papa Francesco: i senza tetto di Roma davanti alla Sindone

Hanno tutti un gran sorriso carico di gioia, allegria e speranza. Sono i cinquanta pellegrini speciali, senza tetto, malati, indigenti di Roma arrivati il 3 giugno a Torino negli Accueil dell’ospedale Maria Adelaide e del Cottolengo per venerare la Sindone. È il pellegrinaggio della parrocchia Santa Lucia di Roma, in piazzale Clodio, che ha scelto di portare davanti al Volto del Sofferente proprio i parrocchiani alle periferie, che dormono per le strade, sulle panchine. La comunità romana tutto l’anno si prende cura dei senza fissa dimora attraverso una mensa attrezzata e servizi di accoglienza. Ed ecco il regalo di Papa Francesco che, venuto a conoscenza dell’iniziativa della parrocchia, attraverso il suo elemosiniere addetto alla carità padre Konrad Krajewski, ha finanziato il viaggio. Padre Krajewski ha incontrato i pellegrini prima di partire portando loro il saluto e la benedizione del Papa. Scesi dal bus hanno infatti tutti in mano l’immaginetta di Francesco: «è grazie a lui se siamo qui».

Ad accoglierli davanti al Maria Adelaide l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia e don Marco Brunetti, direttore della Pastorale della Salute della diocesi, che coordina le due strutture di accoglienza per malati e disabili che vengono a Torino per l’Ostensione con suor Gabriella Denti e suor Giuseppina Fornoni. Mons. Nosiglia conosce bene la parrocchia Santa Lucia e la sua attenzione verso i più fragili; durante il suo incarico di vicegerente di Roma prestava infatti spesso servizio presso la comunità romana. «Spero che la Sindone possa portare un messaggio di speranza per questi fratelli – ha evidenziato - perché possano ripartire».

Questa mattina il gruppo si è recato davanti alla Sindone attraverso il percorso riservato alle autorità.

«Agli occhi di Dio non ci sono differenze – ha evidenziato don Marco Brunetti – questo pellegrinaggio è la testimonianza più vera dell’Amore più grande, che rimette al centro chi è ai margini. Un’accoglienza che ha ridonato loro la dignità, rendendoli soggetti attivi e protagonisti, un’esperienza che non può lasciare indifferenti, ma potrà portare segni di cambiamento e speranza». Pellegrini di diverse età e nazionalità (italiani, spagnoli, peruviani, romeni, ucraini, bielorussi, indiani, nigeriani) con alle spalle situazioni drammatiche che li hanno portati a vivere nella precarietà.

«Le persone che accogliamo – sottolinea una delle volontarie che li accompagna Maria Luisa Mameli - riconoscono ciò che viene loro donato con amore e lo ricambiano con il loro saluto, la loro assoluta educazione e rispetto».

«Cerchiamo di vivere la carità tutti i giorni – ha commentato dopo la visita il viceparroco che li ha accompagnati don Pablo Castiglia – c’è una corrispondenza diretta tra la Sindone e le sofferenze di queste persone che non hanno una vita semplice, ognuno ha alle spalle storie difficili, anche drammatiche. Questo pellegrinaggio è la testimonianza che l’Amore può salvare, come il Volto della Sindone ci mostra davanti ai nostri occhi, un volto che ci spinge ad uscire dalle nostre realtà per andare incontro ai fratelli e testimoniare questo Amore». Ed è proprio questo Amore più grande che ha regalato quest’esperienza e ridato vita ai senza tetto. Negli Accueil infatti c’è festa grande. Sorrisi, battute, pasticcini e torte, tutto preparato a puntino dai volontari in onore degli ospiti speciali, accolti come dei re. 

Tutti i diritti riservati

Vita Chiesa

archivio notizie

31/01/2018

Nosiglia nella festa di Don Bosco: "impariamo ad ascoltare i giovani!"

L'Arcivescovo nella Messa per la festa di san Giovanni Bosco ha esortato gli educatori a mettersi in ascolto di tutti i giovani, specialmente i ragazzi "più difficili" e invisibili, nei diversi ambienti della loro vita

30/01/2018

Il Papa alla Rota Romana: "nei processi matrimoniali centrale è la coscienza"

L'Appello di Francesco - Rivolgendosi ai membri del Tribunale della Rota Romana il 29 gennaio Bergoglio ha esortato ad «evitare che l’esercizio della giustizia venga ridotto a un mero espletamento burocratico»

22/01/2018

Mons. Luigi Testore Vescovo di Acqui

Mons. Luigi Testore, della Diocesi di Milano, già segretario del cardinale Martini, il 19 gennaio è stato nominato da Papa Francesco Vescovo di Acqui (Alessandria); succede a mons. Micchiardi 

01/01/2018

Si apre il 2018, Nosiglia con il Papa per migranti e rifugiati: "uomini e donne in cerca di pace"

Nella Messa di Mezzanotte nella Solennità di Maria Ss. Madre di Dio il 1 gennaio 2018 l'Arcivescovo di Torino ha rilanciato l'appello alla città "a garantire, attraverso un impegno corale, progetti di accoglienza e integrazione per chi fugge da guerra e miseria e chi vive nella fragilità"