Gmg a Stupinigi tra bellezza e preghiera

La XXXII Giornata Mondiale della Gioventù si celebrerà in tutto il mondo, a livello diocesano, la prossima domenica delle Palme. L'edizione torinese, per tutti i giovani della nostra Arcidiocesi, avrà come appuntamento sabato 8 aprile la Palazzina di Caccia di Stupinigi, un capolavoro di Filippo Juvarra, proclamato patrimonio dell'umanità dall'Unesco. La scelta di un luogo tanto significativo vuole essere un richiamo alla forte richiesta del Papa a fare discernimento sulla vita interiore e sulla propria vocazione: a tutti i giovani sarà infatti proposta una suggestiva rilettura del «Castello interiore» di Santa Teresa d'Avila e, attraverso una sorprendente visita al «castello esteriore» di Stupinigi, saranno invitati ad entrare in quel «castello interiore» dove abita il Re, il Signore. La Gmg 2017 unirà insieme la tradizionale Gmg e la veglia vocazionale, per esprimere, attraverso la collaborazione tra pastorale giovanile e vocazionale, l'intrinseca dimensione vocazionale della pastorale giovanile. I temi della serata saranno giocati tra esteriorità ed interiorità, tra soglia ed intimità, tra dispersione  e conversione, secondo il linguaggio spiritale tipico della grande maestra di spirito che è Santa Teresa.

Dalle ore 19 apriranno gli accrediti all'ingresso del cortile della Palazzina: si potrà consumare la cena al sacco nell'ariosa cornice della Citroniera di Levante dove inizierà la prima parte, di festa, con un'accoglienza musicale. A gruppi di 25-30 persone i partecipanti saranno quindi accompagnati in una visita molto particolare al «Castello», seguendo il percorso indicato da Santa Teresa: dall'«esteriorità» delle scuderie si varcherà la soglia del Palazzo per intraprendere un percorso spirituale nella bellezza, tra arte e fede, attraverso sette stanze (le sette mansioni del «Castello interiore»), che offriranno altrettante brevi catechesi sul discernimento vocazionale. Ad interpretare i diversi e progressivi passaggi verso l'incontro con il Signore interverranno attori, artisti, musicisti, danzatrici, che «abiteranno» le diverse stanze del Castello, conducendo i gruppi nella Citroniera di Ponente dove sarà possibile pregare in adorazione del Santissimo Sacramento e vivere il sacramento della Riconciliazione.

Alle 22 inizierà la Veglia presieduta dall'Arcivescovo, mons. Cesare Nosiglia e animata dal Grande Coro Hope, sul tema «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente» (Lc 1,49), scelto da Papa Francesco per la prima tappa del percorso triennale delle Giornate Mondiali della Gioventù. Si tratta di un cammino spirituale indicato dal Santo Padre che prosegue con coerenza la riflessione avviata con le ultime tre Giornate Mondiali della Gioventù (2014-16), incentrate sulle Beatitudini. Come sappiamo, Maria è colei che tutte le generazioni chiameranno beata (cfr. Lc 1, 49). Nel discorso preparato per l’incontro con i volontari della Gmg di Cracovia, Papa Francesco illustrava gli atteggiamenti della Madre di Gesù indicandola come modello da imitare. Proprio in quell’occasione, Papa Francesco ha invitato i giovani a far memoria del passato, avere coraggio nel presente e avere/essere speranza per il futuro. I tre temi sopra annunciati mirano dunque a dare all’itinerario spirituale delle prossime Gmg una forte connotazione mariana, richiamando al tempo stesso l’immagine di una gioventù in cammino tra passato (2017), presente (2018) e futuro (2019), animata dalle tre virtù teologali: fede, carità e speranza.