A Settimo gli oratori portano la Pace

Gli oratori di Settimo Torinese insieme sulla via della Pace e della nonviolenza. I sei centri giovanili delle cinque parrocchie settimesi (San Giuseppe Artigiano, San Vincenzo de’ Paoli, San Pietro in Vincoli, San Guglielmo Abate in frazione Mezzi Po, Santa Maria Madre della Chiesa con due oratori, Santa Maria e Ss. Trinità), uniti nel coordinamento «Oratori di Settimo» con lo scopo di animare la Pastorale giovanile cittadina e spronare i giovani a prendere in mano la propria città, animano il «Mese della Pace», proposto ogni anno a gennaio dall’Azione Cattolica, che per il 2017 porta il tema scelto dal Papa per la Giornata del primo giorno dell’anno: «la nonviolenza: stile di una politica per la pace».

Due le iniziative centrali che si terranno venerdì 27 e sabato 28 gennaio.

Il 27 alle 21 presso l’oratorio San Giuseppe Artigiano (via Cuneo 2) avrà luogo una serata aperta a tutti i giovani della città organizzata in collaborazione con l’associazione «Casa dei Popoli» di Settimo sul tema dell’accoglienza e della nonviolenza. Al centro la testimonianza di alcuni operatori che prestano servizio presso il Centro Fenoglio che, gestito dalla Croce Rossa, accoglie i migranti in transito sopraggiunti dalle coste italiane (progetto Sprar).

«Un modo», sottolinea Gianluca Spiga, coordinatore degli ‘Oratori di Settimo’, «per spiegare ai giovani chi sono le persone accolte, come avviene il primo contatto tra operatori e migranti e tutti gli aspetti relativi all’accoglienza. Si rifletterà in particolare sugli attacchi violenti che spesso si trovano su social network per creare una coscienza critica nei giovani».

L’incontro si concluderà con una veglia di preghiera e poi un momento conviviale con dolci etnici delle diverse culture che convivono nel nostro Paese.

I ragazzi degli oratori nell’ambito delle iniziative del Mese della Pace, inoltre, dal 21 al 26 gennaio visiteranno la mostra «binario 18» allestita dall’associazione «Legalarte», Polizia di Stato e Comune presso il Centro Fenoglio. «Un percorso espositivo artistico itinerante», sottolineano i curatori, «che consente al visitatore un viaggio attraverso le vecchie e nuove immigrazioni, dentro le sensazioni e le emozioni di chi è costretto a lasciare il proprio Paese, offrendo la possibilità di riflettere sul significato di diversità, ma anche sugli inganni della percezione, sulle nuove tipologie migratorie ed i meccanismi sociali ed economici che le causano».

Con la visita alla mostra, prosegue Gianluca Spiga, «vogliamo stimolare i ragazzi a riflettere per individuare le forme dissimulate di discriminazione e di razzismo presenti nella nostra quotidianità, partendo dalla riscoperta della nostra storia di emigranti».

Sabato 28 dalle 15 sfilerà per le vie della città la tradizionale Marcia della Pace. Ad aprire le fila i bambini e i ragazzi che si ritroveranno ciascuno nei propri oratori di riferimento. Si convergerà poi tutti in piazza della Libertà a Settimo alle 15.30 dove saranno proposti momenti di animazione e attività sul tema della nonviolenza in sinergia con le associazioni che si occupano dell’accoglienza dei migranti sul territorio. Il pomeriggio si concluderà con un momento comune di preghiera. «La festa della Pace», evidenzia don Teresio Scucimarra, parroco di San Giuseppe Artigiano e moderatore dell’Up 28, «ben rappresenta la volontà delle nostre parrocchie di ‘uscire’ dai propri recinti e interagire con la città per dare risposte concrete ai diversi problemi sociali. Il tema dell’accoglienza e della nonviolenza è poi fondante per realizzare quei progetti di cittadinanza attiva di cui Settimo ha bisogno».

Per informazioni: mail segreteria@oratoridisettimo.it , sito www.oratoridisettimo.it.