Anche Torino in preghiera per il Sinodo
Anche Torino si prepara al Sinodo della Famiglia. Sabato 3 ottobre a partire dalle 18 al Santo Volto: lo start up della pastorale giovanile diocesana, il collegamento con piazza San Pietro e alle 21 la veglia di giovani e famiglie presieduta da mons. Nosiglia
Il 3 ottobre è il giorno dedicato alle veglie di preghiera per l'inizio del Sinodo Ordinario dei Vescovi. A tutte le diocesi, le parrocchie, le famiglie del mondo è chiesto di invocare lo Spirito Santo affinché illumini le menti e i cuori dei padri sinodali durante le riflessioni sul sacramento del matrimonio e sulla famiglia.
Anche la nostra diocesi di Torino si raduna nella Chiesa del Santo Volto, insieme al suo vescovo Cesare, a pregare per questo evento. Per una «strana» ma non casuale coincidenza, lo stesso giorno arrivano a Torino anche la Croce di San Damiano e l'icona della Madonna di Loreto intorno alla quale si radunano i giovani che andranno all'incontro mondiale di Cracovia. Così la veglia per il Sinodo vedrà insieme giovani e famiglie, due realtà molto diverse ma allo stesso tempo unite da un sottile filo rosso che le tiene legate le une alle altre. Cosa sarebbero le famiglie senza i giovani e cosa i giovani senza la famiglia? Alla famiglia, passato, presente e futuro per i giovani, la riflessione del Sinodo chiede di prendersi cura di loro, accompagnarli nel loro percorso educativo, sostenerli nei momenti decisivi, senza opprimerli o ignorarli.
Nella cultura contemporanea il matrimonio rimane l'ambizione di molti giovani, ma la paura di fallire spinge molti di loro a scegliere la convivenza come una prima tappa della vita di coppia. «Il matrimonio è così bello e importante che non si può rischiare di rovinarlo».
Ci ricorda mons. Solmi: «La diminuzione del numero dei matrimoni, la paura a sposarsi sono conseguenza di un processo lungo che progressivamente ha corroso alcuni caratteri fondanti la nostra umanità. La capacità di ‘stare in piedi da soli’ come frutto di un iter educativo, la fiducia in sé e nel futuro, la mancata testimonianza di modelli familiari significativi, la continua e radicale critica all’istituto del matrimonio, possono essere alcuni di questi caratteri. Nonostante tutto questo, i giovani hanno ancora il desiderio di sposarsi e di mettere al mondo figli. Un dato che emerge da tante testimonianze e da seri studi. Dobbiamo guardare con occhio attento a questi fenomeni, spesso all’origine della disaffezione al matrimonio».
Gli sposi hanno oggi più che mai un doveroso compito verso i giovani, quello di testimoniare con la propria vita la bellezza del matrimonio e della famiglia. Le parole sono importanti, e di parole i nostri giovani sono «pieni», ma oggi c'è bisogno di testimoni veri che vivono la Parola e la traducono in gesti concreti. Unicità, totalità, fedeltà, fecondità, coerenza, rispetto, perdono, amore, etc..., sono valori che ogni giovane condivide, ma fa fatica a vivere. Il compito degli sposi è proprio quello di accompagnarli nel loro processo di crescita, facendo vedere loro che vivere una relazione d'amore con una persona per tutta la vita è possibile, anche se non facile: ci vogliono impegno e pazienza, fiducia in se stessi, nel partner, ma sopratutto in Dio. Ciò che ci può aiutare è l'umiltà, accettare che siamo creature limitate e bisognose di aiuto, di un aiuto «che ci sia simile» e che ci faccia scoprire il vero volto dell'amore, il vero volto di Dio.
Per fare tutto questo la pastorale della famiglia non può agire da sola ma ha bisogno di integrarsi sempre più con la pastorale giovanile e vocazionale. La caratteristica della famiglia è quella di unire le differenze senza perdere lo specifico di ogni suo membro, e questa è anche la sua missione nella chiesa e nella società.
Ringraziamo il Signore che ci ha dato l'occasione di vegliare insieme, giovani e famiglie, genitori e figli, sposi, preti, religiosi e religiose e chiediamo fin d'ora che la nostra preghiera possa contribuire alla realizzazione del progetto di Dio sul matrimonio e la famiglia in questo Sinodo Ordinario dei Vescovi.
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