Una vita spesa per i "figli del vento"

Carla Osella, presidente e fondatrice dell’AIZO (Associazione Italiana Zingari Oggi) con passione e concretezza costruisce ponti e dona speranza, opera e rincuora le comunità nomadi senza falsi buonismi e isterie

Parole chiave: zingari (2), immigrazione (42), nomadi (2), solidarietà (43), formazione (28)
Carla Osella riceve un premio

Con un «mi sun veja» prova a schermirsi, ma si vede lontano un miglio la sua voglia di continuare la sua missione: dai primi anni ’70 infatti, Carla lotta fianco a fianco con gli ultimi, i deboli e coloro che sono rifiutati dalla nostra società: quelle tre parole in piemontese suonano quasi come un richiamo, un appello a darle una mano, una richiesta di aiuto per sostenere una battaglia avvincente ma certamente sempre più difficile.

«Mi piacerebbe avere qualche manina in più, certo – conferma la Osella con un sorriso –, il lavoro è davvero tanto e volontari e operatori non bastano mai: servono persone piene di passione, di voglia di conoscere la cultura zingara, di umiltà profonda nel loro servizio».

 

Ma quali sono le molteplici attività che AIZO porta avanti tra mille difficoltà? Nata nel 1971 a Torino su richiesta di un gruppo di nomadi sinti piemontesi che volevano fondare un sindacato zingaro, questa associazione, con il passare degli anni, ha saputo farsi conoscere non solo fra le carovane di rom e sinti ma anche presso le sedi istituzionali locali, regionali, nazionali e persino europee ed internazionali.

Infatti, AIZO è federata con la Romani Union (Associazione Mondiale degli Zingari), riconosciuta dall’ONU, ed è affiliata all’European Union Migrant’s Forum a Bruxelles: partecipa inoltre alla Commissione Affari Economici a Bruxelles, alla Commissione sulle Donne di Strasburgo e agli incontri della Commissione Interministeriale sulle problematiche dei nomadi presso Palazzo Chigi a Roma.

«Bisogna rimuovere le cause di emarginazione che incatenano questo popolo – ribadisce la Osella –, favorendo la condivisione culturale con rom e sinti in modo che essi possano partecipare attivamente alla vita sociale e politica e affinché possano essere presenti nelle istituzioni quando si decide il loro futuro. Questo va fatto con molta delicatezza, senza imporre di rinunciare alla loro cultura e senza pretendere di cambiarli».

I volontari AIZO lavorano a strettissimo contatto con le famiglie zingare, nella convinzione che una presenza concreta e costante presso i luoghi e le abitazioni dei rom e dei sinti (quindi direttamente nei campi sosta) sia condizione imprescindibile per la proficuità del lavoro intrapreso. In quest’ottica si collocano i progetti di alfabetizzazione e di scolarizzazione mirati a minori e adulti rom e sintie portati avanti da insegnanti che, con il supporto di operatori, garantiscono con continuità la loro presenza nei campi sosta. Nella sede di via Foligno a Torino, vengono organizzati corsi di preparazione per gli esami di licenza media e lezioni di educazione sanitaria. Fondamentalmente AIZO punta moltissimo a rafforzare la consapevolezza che scuola e lavoro sono fondamentali per il riscatto di rom e sinti, principalmente per i minori, ma anche per gli adulti. Molti di essi prestano la propria opera presso i laboratori di icone, pelletteria e ceramica dove, sotto la guida di operatori dell’associazione, possono prendere contatto con i ritmi e le incombenze del mondo del lavoro. E poi c’è la scuola, con i progetti di alfabetizzazione: ad esempio, dal 1974 al 1997 l’associazione ha gestito una scuola materna e un pluriclasse di elementare in convenzione con l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Torino. Al termine di questa esperienza ultraventennale, migliaia di bambini hanno usufruito di questo servizio, crescendo culturalmente pur non allontanandosi dal loro contesto di vita quotidiano e dalla loro cultura.

Fondamentale per AIZO è la collaborazione con i servizi sociali comunali: dal 1979 al 1996 ha gestito, in convenzione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Torino, il coordinamento del servizio sociale presso le aree di sosta dei sinti italiani. Dal 1998 ha in gestione, con il Comune di Torino, il servizio di accompagnamento sugli scuolabus dei bambini rom dalle loro abitazioni alle scuole. E poi ancora si occupa di consulenze, curate da professionisti del settore dell’integrazione sociale, presso vari enti locali per seguire la progettazione e gestione dei campi sosta, realizzare programmi territoriali di integrazione socio-culturale e coordinare progetti di educazione alla legalità e mediazione culturale.

Aspetto fondante dell’AIZO è anche la divulgazione della cultura zingara e nomade: innanzitutto attraverso la pubblicazione del bimestrale“Zingari Oggi”, in secondo luogo con una collana di “Quaderni Zingari” che ha ormai superato gli 80 titoli. Poi, dai primi anni ’80, è operativo tutti giorni presso la sede torinese un Centro di Documentazione e di Ricerca che offre agli operatori del settore la possibilità di informarsi, attraverso numerose pubblicazioni, sulla situazione italiana ed internazionale dei sinti e dei rom. I servizi offerti dal centro comprendono: la consultazione in sede di libri e riviste, una sala di lettura, la consulenza per tesi, progetti di lavoro, iniziative di informazione. Infine ogni anno l’AIZO organizza un convegno nazionale sulle tematiche sociali di maggiore attualità.

«Dopo 43 anni intensi di lavoro, sono riuscita a resistere proprio grazie alla mia passione per gli zingari e la loro cultura – sottolinea ancora Carla Osella con un sorriso disarmante –. Ciò che mi dà la forza di continuare non sono solo i riconoscimenti che ho ricevuto dalle istituzioni competenti: mi sostiene la mia fede e poi i sorrisi di questa gente che vanno ben oltre ogni pregiudizio di noi gagè (non zingari). Cosa direi ad un nuovo volontario AIZO? Gli darei il mio benvenuto e lo porterei a conoscere un popolo pieno di risorse, cultura e tradizione. Un popolo che sa accogliere, a dispetto dei tanti stereotipi che circolano sui miei amici “figli del vento”. Il mio sogno nel cassetto? La totale abolizione dei campi sosta per i nomadi e la loro completa integrazione: l’AIZO lavora per questo».

                                                                 

SCHEDA

L’ASSOCIAZIONE ITALIANA ZINGARI OGGI ONLUS (A.I.Z.O.) è una organizzazione nazionale di volontariato fondata nel 1971 a Torino da sinti e gagè (non zingari). Attualmente è presente in quasi tutte le regioni italiane in oltre 60 città: è attiva anche all’estero, con importanti referenti nelle istituzioni europee e in molte nazioni d’Europa.

 

Contatti

 

A.I.Z.O. – Associazione Italiana Zingari Oggi
Sede Nazionale a Torino in via Foligno 2 – C.A.P. 10149
ORARIO: da lunedì a venerdì, con orario 9,30/14,00
Telefono: +39 011.74.96.016
Fax: +39 011.74.01.71
Cellulare: +39 348.82.57.600
E-mail: info@aizo.org

Sito Web: www.aizo.it

Pagina Facebook: AIZO ONLUS

 

Presidente e fondatrice: Carla Osella.

 

Volontari e collaboratori attivi in Provincia di Torino:circa 50.

 

Finalità

 

L'A.I.Z.O. cerca di rimuovere le cause dell'emarginazione di questo popolo e di far aprire al dialogo i “figli del vento” con i cittadini e le istituzioni pubbliche, mettendo a disposizione di Rom e Sinti gli strumenti necessari perché possano partecipare attivamentealla vita sociale e politica.

Attività principali

 

La sfera di azione dell'Associazione si polarizza su tre grandi aree: gli interventi diretti con la popolazione zingara, le attivitàdi consulenza e formazione, le iniziative culturali e di informazione.

Organo di stampa: Zingari Oggi.

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