Il cammino di Marcella, 24 ore in marcia a Torino

In una sera buia del 1997 guidavo in autostrada ed ebbi un colpo di sonno: una figlia volò giù da un viadotto. Promisi di andare a Lourdes a piedi l’avessimo ritrovata. La potei riabbracciare, ma da allora mi trovai immersa nel mondo ingarbugliato della disabilità.

Soltanto nel 2011 riuscii a mantenere la mia promessa, ricercando con il Cammino di Marcella iniziative realizzate da enti e associazioni per ridurre l’handicap, quel quid di fatica aggiunto dalla società alla vita delle persone che portano sulla loro pelle uno stigma che li rende più fragili. Questo cammino accrebbe così tanto le mie consapevolezze che da allora non ho più smesso di viaggiare a piedi per andare a conoscere e per far conoscere l’Uomo e la Terra.

E lo farò anche durante questo anno giubilare, per riscoprire cosa significhi essere misericordiosi. Il Giubileo della Misericordia, come ha sottolineato più volte Papa Francesco, non ci dovrà spingere tutti verso Roma, ma dovrà portarci a guardare negli occhi chi ci vive accanto in una situazione di fatica. Porta santa diventerà ogni porta, reale o virtuale, che sapremo oltrepassare per avvicinarci agli altri con amore, predisponendoci a comprendere le loro concrete necessità, per farci prossimi a chi, incrociato nelle nostre giornate, vive una difficoltà. Non “fare volontariato”, ma essere capaci di empatia, qui e ora.  

Amici conosciuti a Cuneo nel corso di PasParTu, un lunghissimo cammino realizzato con Riccardo Carnovalini alla ricerca di un’Italia capace di fidarsi dello sconosciuto, ci hanno regalato la parola Contribuire, spiegando che ognuno dovrebbe operare per lasciare il mondo un po’ migliore di come l’ha trovato: per raggiungere questo obiettivo è nostro compito, quando incontriamo situazioni di bisogno, contribuire a trovare una possibile soluzione.

E per raccogliere tante piccole e grandi soluzioni, metterle in rete e contagiare a macchia d’olio vi invito a fare quattro passi con noi nel Cammino di Marcella - 24h/24. Ventiquattr’ore no stop che cammineremo in tante città italiane, iniziando da Torino il 2 e il 3 dicembre, Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Vorremmo realizzare un grande brain storming su identità e diversità, su originalità e caratteristiche che rendono unica ogni persona. Il nostro intento è raccogliere molte esperienze, anche semplici, da evidenziare per cambiare un pochino lo sguardo sulle differenze, che troppo spesso scatenano diffidenza.

Partiremo da Palazzo Cisterna alle ore 18 del 2 dicembre: per conoscere i punti in cui unirvi a questo cammino, anche solo per qualche chilometro, persino nella notte, potete leggere tutti gli aggiornamenti che pubblicheremo sul sito www.camminodimarcella.movimentolento.it.

* Ass. La Locanda delle iDEE