"Noi siamo con voi", una manifestazione di sostegno ai cristiani perseguitati e per la libertà religiosa
Quasi cinquanta comunità laiche e religiose di Torino e del Piemonte parteciperanno la sera di mercoledì 10 giugno alla manifestazione, marcia di solidarietà per tutte le vittime delle persecuzioni religiose nel mondo
La marcia partirà alle 20 davanti al Municipio di Torino. Attraversando la zona di Porta Palazzo, da sempre tradizionale punto di ritrovo delle comunità straniere a Torino, il gruppo arriverà al Sermig in piazza Borgo Dora dove alle 21 troveranno spazio e voce molte testimonianze di solidarietà.
La manifestazione è stata promossa dal gruppo interreligioso coordinato da Giampiero Leo, con il patrocinio e sostegno dal Consiglio regionale del Piemonte.
“L'appoggio alla manifestazione del 10 giugno – sottolinea il presidente Mauro Laus - è maturato nella cornice del Comitato per i diritti umani, il nuovo organismo istituito dal Consiglio regionale con lo scopo di istituzionalizzare le occasioni di incontro e di confronto sui temi più delicati che interessano la collettività, uno spazio dove ogni diversità sia percepita come una ricchezza e il contrasto ad ogni forma di discriminazione sia inteso come un dovere di tutti. Da presidente dell'Assemblea legislativa piemontese, rivendico la laicità del mio approccio quale contributo al valore dell'evento poiché proprio la laicità in uno Stato democratico è garanzia di libertà religiosa e di libertà di espressione per ogni cittadino.
L'iniziativa è stata approvata e condivisa con entusiasmo da numerosi soggetti: il mondo variegato delle associazioni e comunità laiche cattoliche presenti a Torino, prenderà parte l'Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, i valdesi, la rappresentanza della chiesa luterana, il nuovo rabbino della comunità ebraica della città, gli induisti, i buddisti, i mormoni.
hanno aderito anche molti esponenti della vasta comunità musulmana a Torino: lo ha assicurato Younis Tawfik del Centro culturale italo-arabo Dar al-Hikma, insieme al portavoce della associazione islamica delle Alpi, Brahim Baya. "Questa non sarà una manifestazione contro l'Islam ma una iniziativa di solidarietà umana a cui prenderanno parte anche sette moschee di Torino, l'associazione dei Giovani Musulmani e le comunità religiose islamiche di Torino. Una presa di posizione importante per noi, perchè oggi non si può stare nel grigio".
Alla presentazione della marcia - che si è svolta il 5 giugno in Consiglio regionale - hanno partecipato anche il professor Claudio Torrero dell'associazione Interdependence and Religions For Peace e Bruno Geraci, promotore del Manifesto di Torino che verrà presentato mercoledì sera al Sermig. Erano presenti i due vicepresidenti del Consiglio regionale Daniela Ruffino e Nino Boeti.
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