A Torino la Borsa Europea del Commercio
Dopo dieci anni ritorna nel capoluogo Piemontese uno dei più importanti appuntamento dell'agroalimentare a livello internazionale
La Borsa Europea del Commercio è il più importante appuntamento annuale delle commodities agroalimentari internazionali e riunirà a Torino i principali produttori, trasformatori, commercianti, importatori ed esportatori di cereali europei ed extraeuropei, oltre ai controllori, gli analisti di mercato, gli intermediari, la grande logistica marittima, le aziende di trasporto su ruota e su rotaia, i servizi bancari e assicurativi, tutti servizi connessi al mondo cerealicolo. Un totale di oltre 3000 operatori provenienti da 56 paesi e 120 stand ospitati negli 11.000 metri quadrati del padiglione 3 del Lingotto Fiere.
L’incontro annuale della Borsa Europea del Commercio si tiene dal 1961 e ritorna a Torino dopo 10 anni. Le ultime edizioni hanno toccato Barcellona, Amburgo e Parigi cui seguiranno nei prossimi anni Bruxelles, Rouen e Vienna. Si prefigge lo scopo di creare nuove relazioni tra gli operatori internazionali, opportunità di business e forum di approfondimento sulle tematiche più interessanti del settore.
A supportare l’evento, promosso dall’Associazione Granaria di Torino e dell’Associazione Granaria di Milano, le Camere di Commercio di Torino e Milano, official partner Intesa Sanpaolo e main sponsor Bunge, Casillo Commodities e Cereal Docks. Tra gli altri partner, alcune aziende leader del settore: Axereal, Cargill, Cefetra, Noble Agri, SGS, Tampieri e Veronesi. Ha inoltre il contributo di Borsa Italiana, Directa Sim, Tereos e Sitagri. Alla Borsa Europea del Commercio Città di Torino e Regione Piemonte hanno concesso il patrocinio.
L’attenzione degli operatori si concentrerà sulle eccellenze e sulla proposta di novità nel settore, ma temi di dibattito saranno anche l’impatto delle variazioni climatiche sulle coltivazioni, le prospettive future del miglioramento genetico dei cereali, l’impatto delle politiche agricole comunitarie sui mercati, prezzi e valute, l’organizzazione della logistica, la gestione dei rischi.
Secondo Claudio Bongiovanni, Presidente della 56ª Borsa Europea del Commercio e dell’Associazione Granaria torinese, “l’Italia è un paese chiave nel commercio delle commodities agroalimentari: le nostre superfici agricole non sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno interno, pertanto siamo da sempre deficitari di grano, mais, soia e altre materie prime necessarie alla mangimistica ed alle imprese alimentari, anche per la produzione del made in Italy che tutto il mondo ci invidia e ci copia. La scelta di Torino come sede di questa 56a edizione è stata fortemente sostenuta da Strasburgo, anche per l’importanza strategica della città come crocevia degli assi nord-sud ed est-ovest dell’Europa”.
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