L'Unesco sbarca sulle rive del Po
Dal 16 febbraio a Torino si è insediato un nuovo centro dell'Unesco, opportunità di sinergie con gli atenei torinesi
Un nuovo centro dell’Unesco a Torino. Si chiama Itrech (International Training and Research Center of Economies of Culture and World Heritage) nato il 16 febbraio con la firma a Roma del protocollo di intesa tra Città di Torino, Ministero degli Esteri e Ministero dei Beni Culturali, alla presenza del direttore generale dell’Unesco Bokova.
Tra i soci fondatori anche l’Università degli Studi, il Politecnico, l’Ilo/Oit, il Consorzio Venaria Reale ed il centro studi Santagata fondato nel 2009 dall’economista e docente universitario torinese Walter Santagata, scomparso nel 2013. «Il Centro Unesco di Torino nasce – come recita il Protocollo – grazie alla consolidata e riconosciuta esperienza formativa e di ricerca nell’ambito del patrimonio culturale che già si svolge a Torino da più di un decennio grazie alla collaborazione tra soggetti locali e Nazioni Unite». L’agenzia si insedierà sulle rive del Po all’interno del Campus delle Nazioni Unite. Il progetto rappresenta un’opportunità di sviluppo e crescita anche per gli atenei torinesi e per gli studenti universitari del nostro territorio, auspicando che la presenza del nuovo centro possa essere di volano per progetti di ricerca e didattica che coinvolgano tutte le componenti di ateneo. Torino aggiunge così un ulteriore tassello al suo sistema culturale e alla sempre più concreta capacità di essere città universitaria nel senso pieno del termine, non solo città che ospita grandi atenei, ma città che fa sistema con le sue università per produrre cultura, ricerca e didattica.
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