L'Ostensione e la città, per via Garibaldi una veste culturale

In occasione dell’Ostensione della Sindone, via Garibaldi indosserà una nuova veste culturale. Dal 19 aprile al 24 giugno, le tre chiese simbolo della zona ospiteranno un calendario ricco di eventi, concerti, conferenze e visite guidate. I SS. Martiri, in via Garibaldi 25, la SS. Trinità, al numero 5, la parrocchia della Misericordia, in via Barbaroux 41, saranno protagoniste di un ricco programma, organizzato e promosso dalla Compagnia di San Paolo (consultabile sul sito compagniadisanpaolo.it). Presentato mercoledì 15 aprile proprio ai SS. Martiti, chiesa legata alle origini della Compagnia e oggi retta dalla Comunità di Sant’Egidio, si inserisce in un più ampio progetto di recupero che ha interessato i luoghi di culto del centro storico. Con 25 milioni di euro in 15 anni, la Compagnia ha infatti condotto un’azione di rivalorizzazione e di restauro di 23 tra le più belle chiese della capitale sabauda.

"Da ben quindici anni la Compagnia di San Paolo – ha dichiarato il Presidente, Luca Remmert – è impegnata in un programma strategico di recupero e valorizzazione degli edifici religiosi, che contribuisce a un obiettivo più ampio di rigenerazione urbana del centro storico. Infatti, quando il restauro dei beni si allaccia alla produzione di cultura e al miglioramento dello spazio sociale, si genera un’opportunità di crescita al servizio di tutti".

Sempre in quest’ottica, nelle 33 chiese più rilevanti di Torino, durante il periodo dell’Ostensione, saranno presenti espositori con schede divulgative in italiano e in inglese, a cura dell’Associazione Guarino Guarini. In via Garibaldi, inoltre, saranno collocati totem segnalatori, mentre sul sito edificisacri.compagniadisanpaolo.it si possono trovare approfondimenti sulle chiese.

Come ha sottolineato l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, in conferenza stampa. "La Sindone, così con la visita di Papa Francesco, non è unicamente solo un fatto religioso, ma riguarda l’intera Città e deve coinvolgere e interessare tutte le realtà torinesi e tutti i cittadini".