Una comunicazione fondata sul rispetto della dignità umana, la cultura e il dialogo

Il messaggio di Papa Francesco per la prossima giornata mondiale delle Comunicazioni, la cinquantesima, nel giorno di San Francesco di Sales

Parole chiave: papa (648), comunicazione (28), tecnologia (8), misericordia (105), amore (23)
Una comunicazione fondata sul rispetto della dignità umana, la cultura e il dialogo

«L’Anno Santo della Misericordia ci invita a riflettere sul rapporto tra la comunicazione e la misericordia. In effetti la Chiesa, unita a Cristo, incarnazione vivente di Dio Misericordioso, è chiamata a vivere la misericordia quale tratto distintivo di tutto il suo essere e il suo agire. Ciò che diciamo e come lo diciamo, ogni parola e ogni gesto dovrebbe poter esprimere la compassione, la tenerezza e il perdono di Dio per tutti.

L’amore, per sua natura, è comunicazione, conduce ad aprirsi e a non isolarsi. E se il nostro cuore e i nostri gesti sono animati dalla carità, dall’amore divino, la nostra comunicazione sarà portatrice della forza di Dio». Inizia così il Messaggio che papa Francesco ha scritto per la 50ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali e che viene tradizionalmente pubblicato il 24 gennaio, in occasione della festa liturgica di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. La Giornata, l’unica stabilita dal Concilio Vaticano II (Inter Mirifica, 1963) proprio per sottolineare la missione della Chiesa  dell’annuncio salvifico del Vangelo di Gesù Cristo anche attraverso i mezzi di comunicazione sociale,  viene celebrata solitamente su indicazione dei vescovi delle diocesi del mondo la domenica che precede la Pentecoste e che nel  2016 cadrà l’8 maggio, nel cuore delle celebrazioni del Giubileo.

E proprio per connotare la «Giornata» dei contenuti dell’Anno Santo, papa Francesco ha intitolato il Messaggio significativamente «Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo».  Una scelta che richiama l’importanza che per questo Papa ha la comunicazione della fede attraverso i tanti gesti  di vicinanza e di attenzione che Francesco fin dall’inizio del suo pontificato pone nei confronti di chi fa più fatica e di chi ha più bisogno di compassione.

Nella Bolla di Indizione dell’Anno Giubilare il Papa scrive che «La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona» e aggiunge che «Il suo linguaggio e i suoi gesti devono trasmettere misericordia per penetrare nel cuore delle persone e provocarle a ritrovare la strada per ritornare al Padre ”(n.12) . E la comunicazione, anche attraverso i media tradizionali e quelli nuovi  nati nell’era di internet, secondo Francesco  è feconda se crea legami e non divisioni, quando favorisce l’incontro fra le persone e le culture, il dialogo, l’accoglienza, la riconciliazione, la pace.   

Il testo completo del Messaggio sul sito della Santa Sede: https://w2.vatican.va/content/francesco/it/messages/communications/documents/papa-francesco_20160124_messaggio-comunicazioni-sociali.html

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