Il libro è tutto: per TTL un importante traguardo

Tuttolibri e i suoi primi 40 anni sono stati celebrati a Torino. Il settimanale allegato al quotidiano «La Stampa», poi inserto dal 1980, è ospite di riguardo. Lo introduce Alessandro Rosa: il presidente del Circolo della Stampa-Sporting si sofferma su una testata dal nome semplice, ma con intento straordinario. Quello di "leggere la società, i suoi cambiamenti e le sue contraddizioni, attraverso le analisi e gli stimoli dei libri". Evocata dagli interventi, poco alla volta si dispiega la storia di questa fantastica esperienza editoriale. Tenace e ricercata per la forza delle idee che sprigiona, anche in momenti difficili come gli anni di piombo.

L'intuizione del direttore Arrigo Levi - sostituire la terza pagina con uno spazio ampio dedicato all'editoria -, se anche mutuata dal mondo anglosassone, prende forma con creativa originalità grazie all'entusiasmo di giovani giornalisti che credono in questa sfida culturale. Del più anziano di questi (aveva allora 34 anni), Vittorio Messori, è letto uno scritto in cui si rimarca la grande fermezza e la voglia di rinascita avviata dal Direttore e Carlo Casalegno. Caratteri che anche il sindaco Piero Fassino sottolinea in un lungo messaggio, insieme alla qualità dei collaboratori, la capacità di scegliere nuove formule come classifiche di vendita o recensioni, l'importanza de «La Stampa» nel riconoscere l'innovazione e farla crescere. Anche Mario Calabresi cita Arrigo Levi, intervenuto con un telegramma  denso di commossa partecipazione.

E sulla scia dell'apertura introduce un'interessante novità, l'inserto monografico del giovedì «Origami». Quando Furio Colombo ricorda i retroscena dell'ultima intervista a Pasolini (e il sospeso arrivederci al giorno seguente) la sala ascolta in silenzio emozionato. La cerimonia volge al termine. Tra una carrellata di personaggi che hanno contribuito a questa vicenda editoriale (Sciascia, Calvino, Eco,...) raccontata dall'attuale direttore Bruno Ventavoli. Tra i ricordi più personali (Tuttolibri come "compagno fin da ragazzo") dell'assessore Maurizio Braccialarghe. Tra un saluto a personalità di spicco come Alberto Sinigaglia, da subito fondamentale per la rivista e la sua concertazione in divenire. Ed i rimandi alle nuove, importanti sfide editoriali.