Il Papa avvia il Sinodo sui giovani

Presentato il 13 gennaio il documento per il 15° Sinodo ordinario dei Vescovi che si svolgerà nell'ottobre 2018. Papa Francesco per la presentazione ha scritto una lettera a i giovani di tutto il mondo 

Parole chiave: chiesa (665), giovani (205), sinodo (46), francesco (119)
Il Papa avvia il Sinodo sui giovani

Dopo la famiglia, i giovani. L’asse centrale della missione della Chiesa. Se ne occuperà il 15° Sinodo ordinario dei vescovi nell’ottobre 2018. Papa Francesco il 6 ottobre 2016 ha fissato il tema: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». Ora è cominciato il cammino di avvicinamento.

Il 13 gennaio 2017 in Sala Stampa vaticana è stato presentato il documento preparatorio («Lineamenta») che serve alla consultazione. Sulla base delle risposte si prepareranno l’«istrumentum laboris» e la «relatio generalis» del relatore, ai quali seguiranno il dibattito in assemblea e nei «circuli minores» (gruppi) linguistici. Lo scopo è individuare le modalità migliori per accompagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chiamata alla vita in pienezza e per annunciare loro efficacemente il Vangelo. Il documento preparatorio analizza le dinamiche sociali e culturali in cui i giovani crescono e prendono le proprie decisioni, i processi fondamentali del processo di discernimento, gli snodi fondamentali della pastorale giovanile e  vocazionale. Una sorta di «mappa – spiega l’introduzione - che intende favorire una ricerca i cui frutti saranno disponibili solo al termine del cammino sinodale».

Il testo è indirizzato alle Conferenze episcopali, ai dicasteri della Curia Romana, all’Unione dei superiori generali, alle università e - attraverso Internet –servirà alla consultazione dei giovani e dei gruppi sociali e pastorali che se occupano. Consultazione che è stata una tappa importante dei 26 Sinodi celebrati dal 1967 a oggi: 17 generali e 9 speciali per aree geografiche:

Per il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo, i «Limneamenta» hanno lo scopo di raccogliere informazioni sulla condizione socio culturale dei giovani tra i 16 e i 29 anni nei vari contesti mondiali in cui vivono: «La Chiesa desidera accompagnare i giovani alla scoperta e alla realizzazione della loro vocazione. Il termine “vocazione” va inteso in senso ampio» e riguarda il matrimonio, il ministero ordinato, la vita consacrata, la professione, l’impegno socio-politico, gli stili di vita, la gestione del tempo e dei soldi. Il questionario prevede la raccolta di dati su ciascuna Chiesa locale». Intervistato da «Radio Vaticana» il cardinale Baldisseri dice che «la Chiesa propone Gesù e non le ideologie. Accompagnare i giovani a riconoscere e ad accogliere la chiamata all’amore e alla vita in pienezza è uno degli obiettivi del Sinodo 2018».

Alla Conferenza stampa anche la voce di Federica Ceci, una giovane della parrocchia romana San Tommaso Moro: «Abbiamo già avvertito con forza l’attenzione dei vescovi alle nostre famiglie in occasione dei due precedenti Sinodi, e adesso a maggior ragione gioiamo perché intendono parlare direttamente a noi giovani, rendendoci interlocutori privilegiati di una Chiesa in uscita e in dialogo con le nuove generazioni».

Il tema dei giovani è in continuità con i Sinodi sulla famiglia (straordinario 2014, ordinrio 2015) e con l’esortazione apostolica post-sinodale «Amoris laetitia» (19 marzo 2016) di Papa Francesco. Intanto prosegue, con l’aiuto di esperti, la revisione dell’«Ordo Synodi episcoporum».  

Per la presentazione in Sala Stampa Papa Francesco ha scritto una lettera ai giovani: «Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte audaci. Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità». Li invita a «uscire per lanciarsi verso un futuro non conosciuto ma portatore di sicure realizzazioni, in cui Dio stesso accompagna» e «ad ascoltare la voce di Dio che risuona nei cuori attraverso lo Spirito Santo». Osserva Bergoglio:  «Uscire non è fuggire dal mondo ma andare verso una terra nuova per una società più giusta e fraterna da costruire fino alle periferie del mondo». Il Pontefice guarda «ai molti giovani sottoposti al ricatto della violenza e costretti a fuggire dal proprio Paese». Dice loro che l’incontro con Gesù spezza il frastuono del mondo. Evoca il «sì» urlato dai ragazzi all’ultima Giornata mondiale della gioventù (25-31 luglio 2016) di Cracovia, quando chiese loro più volte: «Si possono cambiarle cose?». Un grido che «nasce dal vostro cuore giovane che non sopporta l’ingiustizia e non può piegarsi alla cultura dello scarto, né cedere alla globalizzazione dell’indifferenza. Ascoltate quel grido che sale dal vostro intimo: Dio vi incoraggia ad andare dove egli vi invia».

Per il Papa non bisogna «avere paura di ascoltare lo Spirito che suggerisce scelte audaci, e non bisogna indugiare quando la coscienza chiede di rischiare per seguire il Maestro». Parla di una Chiesa in ascolto anche dei dubbi e delle critiche: «Fate sentire il vostro grido, lasciatelo risuonare nelle comunità e fatelo giungere ai pastori. San Benedetto raccomandava agli abati di consultare anche i giovani prima di ogni scelta importante, perché spesso è proprio al più giovane che il Signore rivela la soluzione migliore».

Tutti i diritti riservati

Attualità

archivio notizie

16/02/2018

La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

16/02/2018

Meditazione sul Crocifisso

La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo

16/02/2018

Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria

Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione 

16/02/2018

Milioni di volti

Negli sguardi dei più disperati e poveri l'amore di Gesù Cristo